Altro che “autonomia differenziata”: “Riprendiamoci il Comune”!

Mondragone. È partita ieri anche a Mondragone, ospiti del Civico 120 (che ringraziamo), la Campagna di raccolta di firme per i beni comuni e per una finanza al servizio delle persone. Due firme contro la privatizzazione dei servizi pubblici e per un nuovo modello sociale ed ecologico fondato sulle comunità locali. Due leggi d’iniziativa popolare che mettono al centro i nodi sistemici che impediscono ai Comuni di esercitare la propria funzione pubblica e sociale e alle comunità territoriali di mettere in campo pratiche di autogoverno partecipativo.

La prima si prefigge una profonda riforma della finanza locale, introducendo il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere; eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale; reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua; difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativi e inclusivi.

La seconda si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280 miliardi di euro) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale. Due proposte complementari in grado di far convergere tutte le vertenze territoriali nel comune obiettivo di trasformare alla radice il ruolo della partecipazione, dell’autogoverno e della democrazia di prossimità. Qui tutte le informazioni sulla Campagna: www.riprendiamociilcomune.it.

Al centro delle due proposte, – ha dichiarato Gianni Pagliaro, Coordinatore territoriale della Campagna – c’è la partecipazione dei cittadini. Elemento centrale che in questi anni è stato calpestato da decisioni imposte dall’alto o referendum traditi. Ecco perché “Riprendiamoci il Comune” è una campagna urgente e che tocca la vita quotidiana delle persone. Questa non è una iniziativa di parte. Riguarda tutti. Ci rivolgiamo ai cittadini, agli amministratori locali e ai lavoratori dell’Ente locale affinché sostengano con forza queste proposte, dandoci concretamente una mano nella raccolta di firme.

Alle associazioni del territorio, soprattutto a quelle come le ACLI e l’ARCI che sono nel Comitato promotore della Campagna, chiediamo di lavorare insieme per la raccolta delle firme (e nei prossimi giorni cercheremo di contattarle), oppure di organizzare autonomamente banchetti di raccolta. Ringraziamo il Consigliere comunale Marcello Buonodono, che si è già messo a disposizione e al lavoro per la raccolta e certificazione delle firme, ma ci aspettiamo che anche altri amministratori locali avvertano l’urgenza di dare una mano.

La raccolta firme sarà al momento solo attraverso banchetti fisici. Purtroppo, non è ancora possibile firmare online. Il Governo ha finalmente predisposto una piattaforma pubblica e gratuita ma la stessa risulta in fase di test da fine novembre. Comunicheremo nei prossimi giorni, ha concluso Gianni Pagliaro, i prossimi appuntamenti (date e luoghi) per la sottoscrizione delle 2 proposte di legge”.

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