Mondragone. Fratelli d’Italia Mondragone chiede di attivare con urgenza il censimento delle etnie presenti sul territorio comunale e intervenire per riportare sicurezza e rispetto della legalità nella zona dei palazzi Cirio, zona controllata da organizzazioni di etnia bulgara e luogo noto per lo spaccio di sostanze stupefacenti, risse, atti delinquenziali e prostituzione minorile, inoltre a pochissimi metri dal lungomare e dalle strade principali, luogo dove si svolgono le principali attività economiche locali. Ma fenomeni delinquenziali si registrano non solo in quella zona. Ormai Mondragone è diventata una free zone per chi vive di illegalità.
Fdi lo chiede pressantemente alla amministrazione comunale guidata dal sindaco Lavanga, e continuerà a chiederlo nonostante in settimana si siano già sensibilizzati i parlamentari eletti del partito.
Solo qualche mese fa il sindaco Francesco Lavanga dopo una impennata di furti, violenze e atti vandalici decise di scrivere al Prefetto di Caserta e chiedere un tavolo tecnico tra Istituzioni e Forze dell’Ordine per tentare di arginare i fenomeni di illegalità ormai quasi libera, ma di quel tavolo non se ne hanno notizie, ancora nulla sembrerebbe essere stato deciso. In quella occasione il Sindaco scrisse – “La conseguenza di questi avvenimenti è una diffusa percezione di insicurezza e abbandono in larghi strati della società civile che merita una rinnovata e peculiare attenzione”.
Caro Sindaco, purtroppo, ancora oggi i cittadini, le attività commerciali, le imprese, continuano a percepire insicurezza e abbandono da parte delle Istituzioni. Se non è capace di garantire sicurezza, libertà di vivere la città, libertà agli esercenti, libertà a quei pochi turisti che ci onorano con la loro presenza, si faccia da parte e si dimetta.
Antonio Belli e Rachele Miraglia, Fratelli d’Italia Mondragone.