Cancello ed Arnone. Ha risposto presente la comunità alla chiamata del sindaco Raffaele Ambrosca: i cittadini avevano voglia di condividere e festeggiare con il primo cittadino i risultati di questi primi cinque anni di amministrazione.
C’era il pubblico delle grandi occasioni presso il salone del distributore D’Aniello. Applausi, strette di mano, abbracci: tanto entusiasmo hanno accompagnato le parole del sindaco che ha ripercorso in maniera rapida questi cinque anni a nome dell’intera squadra.
«Non posso che ringraziare tutti i cittadini che sono intervenuti questa mattina e la mia squadra per il grande lavoro e per i tanti risultati di questi cinque anni – ha sottolineato il sindaco – abbiamo restituito serenità alla nostra comunità, potenziato i servizi, realizzato e progettato tante infrastrutture. Abbiamo ottenuto finanziamenti per quaranta milioni di euro e siamo prossimi ad averne altri quaranta. Ha pagato la nostra scelta di potenziare l’ufficio tecnico: questa cosa ci ha consentito di sbloccare tantissimi finanziamenti e di raccogliere enormi risultati nonostante il doppio dissesto che abbiamo ereditato».
Il sindaco coglie l’occasione dell’incontro pubblico per rispondere alle accuse anonime che da qualche tempo la sua squadra sta ricevendo. «Il clima di tranquillità che avevamo costruito è stato rotto da qualcuno un mese: da allora sono comparsi profili anonimi che hanno cominciato a mettere in giro calunnie e falsità – ha sottolineato il sindaco – sia io che la mia squadra siamo sempre stati lontani dalla gestione degli appalti tanto è vero che il Comune ha scelto di non gestirli demandando questo compito alla stazione unica appaltante. Per rendere ancora più trasparente questo lavoro abbiamo chiesto agli ordini professionali di indicarci dei nominativi che andiamo a sorteggiare per ciascuna gara. Questa la premessa: con la famigerata determina 54 è stato individuato un geometra, iscritto all’albo e che ci è stato indicato dall’ordine, che è anche laureato in legge. Ecco smontati veleni ed illazioni».
Ambrosca risponde anche all’accusa di «volere avvelenare i suoi concittadini». «Se volessi avvelenare i miei concittadini, avvelenerei me stesso e la mia famiglia… – ha proseguito – la verità è che quando ci siamo insediati abbiamo trovato un finanziamento per la realizzazione di un impianto aerobico a biomasse. Noi abbiamo detto che realizzeremo quest’opera solo se diventerà anaerobica, cioè senza odori. C’è una differenza sostanziale che chi sparge menzogne conosce bene, ma evita di raccontare… ».
Commozione in sala quando il sindaco ha parlato del Covid e delle vittime che è stata costretta a piangere la comunità di Cancello ed Arnone. «Stiamo ragionando con la società che gestisce i due cimiteri – ha detto il sindaco con le lacrime agli occhi – per realizzare in ciascuna delle due strutture una stele commemorativa, una targa per ricordare i nostri concittadini portati via dal Covid. In quei mesi abbiamo cercato di stare vicino a tutti dando conforto e sostegno a tutte le famiglie senza tralasciare i servizi che sono sempre stati garantiti».
Uno dei vanti dell’esecutivo Ambrosca è certamente la differenziata. «Abbiamo raccolto un comune che aveva una percentuale di raccolta differenziata da zero virgola e oggi siamo stabilmente all’80% meritandoci il riconoscimenti di Legambiente di Comune riciclone – ha evidenziato il sindaco – la qualità dei servizi è stata complessivamente migliorata e lo sarà ancor di più con i progetti che troveranno il loro completamento nella prossima amministrazione».
A proposito di futuro, il sindaco ha formalizzato la sua ricandidatura annunciando anche il nome della lista. «Avanti per continuare perché vogliamo proseguire in quel processo di trasformazione che abbiamo avviato nei nostri primi cinque anni – ha sottolineato – lo faremo con il blocco degli amministratori che hanno lavorato sino ad oggi a questo progetto, ma anche con tante novità di qualità che pronte a proseguire con noi questa avventura». La ricandidatura del sindaco è stata acclamata con un fragoroso applauso.