Caserta. “In Italia, in quasi tutti i Comuni capoluogo di provincia, si applica l’imposta di soggiorno, dovuta da coloro i quali, non residenti, alloggiano nelle strutture ricettive del territorio comunale.
A Caserta, invece, non è prevista: come sempre, il nostro Comune fa eccezione. Eppure basti pensare che, da legge, i proventi derivanti dal pagamento della stessa sono destinati esclusivamente a “finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
Pertanto, considerato che Caserta è in dissesto finanziario dall’ormai lontano 2011 e che l’attuale Amministrazione non è in grado di garantire neppure i servizi pubblici essenziali, al netto degli avveniristici progetti presentati quasi quotidianamente, ho protocollato in data odierna una mozione al fine di istituire tale imposta, che, ribadisco, non andrebbe in alcun modo a gravare sulle tasche dei cittadini casertani ed al contempo consentirebbe di rimpinguare stabilmente le casse comunali. Per una città normale, che si rimetta al passo del resto del Paese”. Avv. Paolo Santonastaso, capogruppo Fratelli d’Italia al Comune Caserta.