Mondragone. Dopo il buon risultato ottenuto da Fratelli d’Italia sez. Mondragone, dopo il ricorso della farmacia Aloe per la delibera della precedente amministrazione comunale del 22.12.21 n 116 di cui Lavanga era vice sindaco, con tanta attenzione lo stesso scrive a tutti gli enti per riferire il suo parere favorevole, evidenziando che dopo un sondaggio da lui fatto, il trasferimento soddisfa i residenti della zona Domiziana Località Fiumarelle.
Dopo le arringhe giornaliere eseguite dal partito, il sindaco fa marcia indietro e con una decreto pubblicato sull’albo pretorio revoca per un “vulnus procedimentale” la delibera sopra approvata anche da lui nell’amministrazione Pacifico.
Antonio Belli segretario cittadino e la coordinatrice Rachele Miraglia saranno pronti anche a scendere in piazza affinché i residenti del quartiere Le Vagnole di Mondragone, abbiano un servizio di utilità primaria.
Oggi il TAR da ragione al farmacista per il trasferimento, ma il sindaco Lavanga deve presentarsi al Consiglio di Stato e puntare sulla Legge “Cresci Italia”.
L’art. 11 del DL. n. 1/2012 (cosiddetto decreto “Cresci Italia”), convertito dalla L. n. 27/2012, ha, come è noto, attribuito ai Comuni la pianificazione territoriale del servizio farmaceutico, ivi compresa la competenza ad autorizzare il trasferimento delle farmacie. In particolare, tale norma ha previsto che il Comune, sentita l’ASL e l’Ordine provinciale dei farmacisti, identifica le zone di collocazione delle nuove farmacie per assicurare un’equa distribuzione sul territorio, tenendo anche conto dell’esigenza di garantire l’accessibilità del servizio farmaceutico ai residenti in aree scarsamente abitate. “Sindaco non molli, noi non molliamo” – dice Belli.