Mondragone, Cangiano e Petrenga pronti a discutere in Parlamento la questione sicurezza

Mondragone. Fratelli d’Italia attacca l’amministrazione, l’oasi Cirio è occupata dai tossici. Sono anni che questo fenomeno è parte integrante di una città che non vuol cambiare. Il sindaco Lavanga già vice nei precedenti 5 anni di amministrazione Pacifico conosce bene la situazione. Qualche volta l’amministrazione precedente ha fatto dei sopralluoghi senza mai risolvere nulla. Il primo cittadino parla tanto di inclusione, sicurezza è di città più pulita, ma la situazione rimane quella attuale.

Non se né può più – dichiara Belli segretario cittadino di Fratelli d’Italia – ha promesso il censimento? Dove sono i rilevatori con tanto di cartellino autorizzati dai funzionari del comune, dov’è quel rispetto del DASPO urbano quando ci fu l’aggressione al sig. Mario De Martino, uno dei primi residenti picchiato proprio perchè portava alla luce di tutti come quella zona è stata trasformata in un mercato del metadone, dello spaccio di sostanze stupefacenti, della prostituzione, roghi etc.? La maggior parte sono di etnia bulgara senza voler minimamente fare discriminazioni” – precisa Belli.

Rachele Miraglia, coordinatrice del partito chiama in causa tutti, affinché questo degrado finisca. La stessa sostiene che – “mille murales, mille primavera FAI non potranno mai cambiare una città fino a quando non sarà affrontato questo problema” e “Tanti minori, tanti bravi ragazzi, ma senza istruzione e senza un educatore non potranno mai cambiare“.

Antonio Belli lancia l’allarme – “salviamo questi ragazzi e facciamo in modo che divengano cittadini ben integrati nel tessuto sociale, e anche i nostri prima che prendano una brutta strada seguendo finti eroismi“.

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