Smaltimento resti animali da compagnia, Piccerillo (Lega): “Punti oscuri sulle modalità”

Napoli. Le modalità di smaltimento dei Soa (Sottoprodotti di Origine Animale), in particolare di quelli di prima categoria, sono al centro di un’interrogazione della consigliera regionale della Lega in Campania Antonella Piccerillo.

“Stando alle norme in vigore – ricorda la consigliera – i resti degli animali da compagnia, anche quando randagi, devono subire un processo di cremazione oppure essere seppelliti regolarmente nei cimiteri per gli animali o in terreni privati. Tuttavia, arrivano sempre più segnalazioni, in particolare dal consigliere provinciale di Caserta Maurizio Del Rosso, circa i ritrovamenti di carcasse abbandonate in diverse zone del territorio campano.

A questo punto, sorgono spontanei anche i dubbi sulle richieste di cancellazione all’anagrafe canina regionale, poiché a esse devono essere obbligatoriamente allegati i documenti necessari per concludere il regolare iter di decesso, come l’attestato di cremazione o di seppellimento”.

“Il cattivo o mancato smaltimento dei Soa è dannoso per la salute pubblica e animale – spiega Piccerillo -. La Regione Campania deve fornire spiegazioni sull’attuazione delle linee guida affinché non si verifichi più lo scempio a cui siamo quotidianamente costretti ad assistere e ci sia la certezza che tutti gli animali che muoiono vengano ‘smaltiti’ secondo la legge.

Gli interventi da attuare, rispettando il regolamento attuale, devono essere legittimi e tempestivi poiché, viceversa, si rischia molto da un punto di vista ambientale, ma soprattutto, si rischia che i Soa entrino nella catena alimentare, con conseguenze imprevedibili per la salute animale e anche umana”.

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