Napoli. La III Commissione Consiliare Permanente, presieduta da Giovanni Mensorio, ha fissato al 25 maggio alle ore 12 il termine per la presentazione degli emendamenti alla proposta di legge “Torno in Campania”: politiche a sostegno della permanenza e del rientro dei giovani talenti, dell’attrattività del sistema produttivo e commerciale e per la promozione del Turismo delle Radici”, ad iniziativa della Vice presidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino.
“La proposta di legge si pone alcuni importanti obiettivi: contrastare la ‘fuga dei cervelli’ verso altre regioni ed altri paesi e favorire il loro rientro e la loro permanenza in Campania, contrastare, in generale, l’emigrazione dal territorio campano, promuovere il ‘Made in Campania’ e lo sviluppo di attività produttive a iniziative di emigrati di ritorno, promuovere il ‘Turismo delle Radici’- ha spiegato Ciarambino, che ha sottolineato: “sono previsti contributi regionali per i giovani talenti di età non superiore ai 35 anni e che abbiano conseguito titoli di studio nei settori scientifici e residenti in Campania e che spostino la propria residenza nella nostra regione; interventi regionali per la realizzazione di progetti ed interventi volti a migliorare l’immagine aziendale e a valorizzare il ‘Made in Campania’; contributi regionali volti ad incentivare l’avvio delle attività produttive da parte di emigranti rientrati in Campania; iniziative regionali finalizzate allo sviluppo del ‘Turismo delle Radici’ al fine di stimolare la crescita dei flussi turistici costituiti dagli emigrati campani e dai loro discendenti. Insomma, si tratta di una proposta di legge che affronta in maniera ampia e strategica la problematica dell’abbandono del territorio campano e che intende renderlo più attrattivo”.
La III Commissione ha, inoltre, incardinato l’esame della proposta di legge “Istituzione della rete regionale dei ‘Borghi della Campania’” ad iniziativa del Presidente della Commissione Speciale “Aree Interne”, Michele Cammarano, e ha programmato le audizioni.
“La proposta di legge è finalizzata a valorizzare i borghi campani, la ricchezza del loro patrimonio storico, culturale ed ambientale istituendo la ‘Rete dei Borghi della Campania’ sulla base di una visione strategica ampia e complessiva anche di evitare interventi frammentati e sostanzialmente ininfluenti” – ha spiegato Cammarano – che ha aggiunto: “la ‘Rete dei Borghi della Campania” sarà affidata alla gestione dell’Assessorato regionale al Turismo (guidato dall’assessore Felice Casucci) sulla base di linee guida che saranno elaborate da una Commissione (composta da un delegato dell’assessorato al turismo, dell’assessorato all’urbanistica, della Commissione Speciale Aree Interne o, in alternativa, delle Aree Snai della Campania) facendo riferimento ad una serie di criteri, tra cui la conservazione da parte del centro storico di precisi riferimenti della struttura remota originaria, la presenza di beni storici, urbanistici, artistici e naturalistici di pregio, la presenza di produzioni artigianali, agroalimentari o vinicole appartenenti alla storia, cultura o tradizione del borgo”. La proposta di legge prevede, altresì, la registrazione dei marchi “Borghi della Campania” ed azioni regionali per la promozione dell’immagine turistica nazionale ed internazionale.
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