Marcianise. Per Lina Tartaglione non è ancora finita. Quei 61 voti di differenza dal neo sindaco Antonio Trombetta fanno male, lo farebbero a tutti. Farà ricorso da come ha annunciato questa mattina. Per la Tartaglione, Trombetta ha vinto scorrettamente grazie “ad una campagna denigratoria e diffamatoria vergognosa contro di me fatta casa per casa“. Il giorno dopo gli scrutini aveva affermato “Facciamo tanti auguri al dottor Antonio Trombetta perché la volontà popolare è sempre sovrana!!“.
“Da oggi iniziamo insieme il percorso di trasparenza che vi avevo promesso. Partiamo dal primo punto fermo. Alle ultime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio non c’è stato alcun vincitore..ma solo una vittima..la città!
Il sindaco di Marcianise è per soli 61 voti (da verificare attraverso ricorso) Tonino, grazie ad una campagna denigratoria e diffamatoria vergognosa contro di me fatta casa per casa.
Le mie liste, quelle del centrosinistra hanno avuto il 55,5% delle preferenze, quindi la città ha votato il centrosinistra che avrà la maggioranza dei seggi in consiglio (13 contro 12). Cosa succederà?”
La Tartaglione era sostenuta dalle liste del Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Marcianise Terra di Idee, Moderati in Azione, Cittadini in Movimento Marcianise, Vivila Marcianise, Riformisti e Democratici, +Marcianise In Europa, Sinistra e Cambiamento, Civica & Libera.
“Noi agiremo solo ed esclusivamente nell’interesse della città, compatti nonostante sia iniziato il famoso “mercato delle vacche” al quale gli esponenti della destra o chi per essi si recano più volte al giorno senza riuscire a fare acquisti. Per il resto manca poco al primo consiglio comunale.
Tonino è abituato a pedalare. Ha una faticosa montagna da scalare e l’ha scelta consapevolmente. Noi un solo credo, Marcianise” – ha concluso sulla sua pagina Facebook, la candidata a Sindaco di Marcianise uscita sconfitta dalle elezioni del 14 e 15 magio scorso.