Santa Maria Capua Vetere. “È ormai evidente che tra maggioranza e minoranza il solco è sempre più profondo”. Così Raffaele Aveta, capogruppo di Alleanza per la città–M5S–Verdi, commenta gli esiti del consiglio comunale di giovedì sera a Santa Maria Capua Vetere.
“È venuto meno – aggiunge il leader dell’opposizione – il seppur minimo spirito collaborativo da parte dell’amministrazione in carica, che ormai boccia sistematicamente qualsiasi proposta o contributo concreto della minoranza, anche quando si tratta di richieste palesemente valide. È il caso del regolamento per la rottura del suolo pubblico e per l’uso del suolo, sul quale abbiamo mosso inconfutabili rilievi di natura tecnica e giuridica che sono stati tranquillamente ignorati dalla maggioranza. Il risultato è che, da oggi, chiunque debba fare anche un piccolo scavo dovrà chiedere il permesso alla sovrintendenza, con tutto quel che ne consegue in termini di speditezza dei lavori e di rapporti collaborativi tra pubblico e privato”.
Bocciate dalla maggioranza anche due mozioni presentate da Aveta: “Abbiamo chiesto all’amministrazione di dare merito a due cittadini sammaritani che hanno tanto contribuito a illustrare il buon nome di Santa Maria Capua Vetere, entrambi amatissimi in città, il giurista Ubaldo La Porta e il soprano Maria Argenziano Rauccio, intitolando loro una strada o (nel secondo caso) il foyer del Teatro Garibaldi. Su queste due mozioni, la maggioranza ha alzato un muro incomprensibile. Ma, del resto, già in passato avevamo fatto approvare proposte per intitolare una strada all’artista Andrea Sparaco e al professor Alberto Perconte Licatese, rimaste lettera morta nella completa inerzia dell’amministrazione comunale”.
In apertura del consiglio comunale, il gruppo di Aveta aveva formulato anche alcune raccomandazioni, riguardanti la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale Melorio, lo stato di alcune strade, come via Pietro Morelli, la pessima manutenzione del verde pubblico e i continui disagi nella raccolta dei rifiuti, soprattutto in alcune aree della città come il Rione Iacp o il Palazzo Noviello.
“Abbiamo infine portato a conoscenza dell’amministrazione comunale – conclude Aveta – l’iniziativa del Movimento 5 Stelle che ha presentato una interrogazione al consiglio regionale della Campania per dare impulso al progetto di metropolitana leggera tra Napoli e Santa Maria Capua Vetere”.
“A riprova del solco profondo tra maggioranza e minoranza – rincara la dose il consigliere Italo Crisileo – ricordo che la nostra segnalazione sul degrado vergognoso della cappellina all’interno di Palazzo Lucarelli. Nonostante abbiamo sollevato il problema ormai da circa un mese, nulla è stato fatto per restituire dignità almeno agli arredi e alle immagini sacre”.
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