Aversa. “Quello che sta succedendo ad Aversa è allucinante, fin dal primo anno di questa amministrazione, avevamo il sentore che non erano buoni e con il passare del tempo, abbiamo avuto ragione in tutto. La conferma che non erano buoni è venuta dagli stessi elettori che li hanno votati e sponsorizzati (vedi avv. Santulli).
Gli stessi consiglieri di maggioranza definiscono il civico consesso un postribolo (casa dove viene esercitata la prostituzione), dichiarare una cosa così grave, in un’assemblea rappresentativa della nostra città, impone alcune riflessioni.
Coloro che si prostituiscono, per di più in un postribolo, facendone quindi una vera professione, vendono il proprio corpo per denaro o per qualsiasi altra loro utilità.
Così facendo, i prostituti, diciamo pure le puttane o i puttani, fanno scempio di ogni principio, morale, deontologico e di vita civile, tanto è vero che nei loro confronti vi è una generale disapprovazione, se non una vera e propria condanna.
In genere, poi, le prostitute ed i prostituti hanno, alle spalle, coloro che, avendoli indotti o costretti a tale attività, li sfruttano per conseguire tutti i guadagni. Costoro si chiamano lenoni o, nel nostro dialetto, ricottari. Coloro invece che “gestiscono” quelle si chiamano anche case del piacere sono i tenutari.
Dopo queste precisazioni, fatte da un consigliere, non è forse lecito chiedersi, chi sono le puttane o i puttani del nostro consiglio comunale, chi sono i lenoni e che è il tenutario? Per caso volendo limitarci solo all’ambito politico, il suddetto consigliere comunale, voleva riferirsi a coloro che per ottenere benefici hanno aderito ad una maggioranza che prima avevano combattuto e che pertanto hanno cambiato casacca e colore, passando da uno schieramento all’altro senza vergogna? Non sono per caso coloro che per conservare potere e prebende, tradendo gli elettori e le promesse fatte in campagna elettorale hanno fatto esattamente il contrario?
La cittadinanza queste domande ora se le pone con curiosità ed insistenza, anche se credo che una risposta se la sia già data. Come diceva il grande Totò “senza scuorn”. Pino Cannavale, Fratelli d’Italia Aversa.