Giovane ucciso a 17 anni, Santillo (M5S): società civile si ribelli a qualsiasi forma di violenza, Stato faccia sua parte

Caserta. “I fatti di cronaca avvenuti a Casal di Principe, dove un giovane di Villa Literno ha perso la vita per via di quello che sembrerebbe essere davvero un banale litigio, hanno sconvolto tutto il nostro territorio. Voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia e quanti hanno amato la giovane vittima: accettare una tragedia del genere è quanto più difficile al mondo.

Adesso è il momento del silenzio e del rispetto, ma è chiaro che la spirale di violenza che riguarda sempre più spesso i nostri giovani è qualcosa di inquietante. Tutte le istituzioni hanno il dovere di avviare una seria riflessione: la violenza deliberata e futile rappresenta un cancro da estirpare partendo dalle basi dei processi educativi.

Credo che, al di là delle leggi, occorra ripartire da progetti scolastici e formativi che mettano al centro l’importanza e la tutela della vita, il rispetto verso l’altro e il ritorno a valori morali di convivenza civile che, nell’era attuale, sfuggono con troppa ricorrenza. È l’intero modello di società che va messo in discussione. Non possiamo più accettare che una madre e un padre piangano il proprio figlio per un episodio del genere. È ora che tutta la società civile si ribelli a qualsiasi forma di violenza e che lo Stato faccia la propria parte”. Lo dichiara Agostino Santillo, vicepresidente del gruppo M5S alla Camera dei deputati.

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