Mondragone. La Campania è il luogo d’Europa con la maggior concentrazione di persone a rischio di povertà o esclusione sociale. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat nel 2022, il 46,3% della popolazione campana si trova in questa condizione. Un dato attribuibile a diversi fattori, come redditi particolarmente bassi, lavoro precario e condizioni di deprivazione materiale, come l’incapacità di pagare le bollette, sostituire oggetti usati o coprire spese di base per una persona singola. In Italia nel 2022, la soglia di povertà è stata fissata a 930 euro al mese, un valore superiore al Reddito di cittadinanza. In Campania, il 37% dei residenti si trova al di sotto di questa soglia, il dato peggiore a livello nazionale rispetto alla media del 20%. Se è questa la drammatica situazione in cui siamo, pur non condividendo affatto (soprattutto nel merito, ma anche per le procedure adottate e per le esclusioni praticate) la Carta “Dedicata a Te” delle destre, non ci attardiamo a criticarla: “A chi è affamato ogni cibo è grato”.
Va invece denunciato il fatto che il governo delle destre a guida Meloni ha preso di mira i poveri: ha prima svuotato per poi cancellare il Reddito di Cittadinanza, una misura percepita nella nostra regione da oltre l’11% dei residenti, pari ad oltre 626mila beneficiari. Le destre, quindi, stanno colpendo in modo particolare la Campania, facendole pagare un prezzo sociale altissimo.
L’AMBC, sta seguendo l’iniziativa che in Campania si sta sviluppando sul fronte della Campagna “Ci vuole un Reddito” e, in particolare, la petizione regionale per la Misura Integrativa al Reddito di Cittadinanza- M.I.R., affinché la regione Campania intervenga per annullare gli effetti dei tagli, sostenendo i disoccupati e le persone in difficoltà che verranno escluse. Si tratta di un obiettivo chiaro e raggiungibile per aprire una discussione necessaria ed urgentissima. Da statuto, la Regione è obbligata a discutere il contenuto delle petizioni. Il Comitato di scopo regionale per la MIR ha già consegnato alcune migliaia di firme a sostegno della petizione popolare agli uffici del Consiglio regionale e ha avuto un incontro col Presidente Gennaro Oliviero. A settembre si riprenderà la mobilitazione per verificare a che punto è il percorso della petizione presso gli organi regionali.
L’Associazione Mondragone Bene Comune lancia un appello a partiti, associazioni e movimenti cittadini affinché si possa convergere su questa iniziativa, magari organizzando la raccolta di firme anche a Mondragone. Informazioni, notizie, contenuti e tutti gli appuntamenti dei banchetti dove poter firmare si possono trovare qui: https://www.campaniaperilreddito.it/.
In questa torrida e caotica stagione estiva, rimettano al centro della Politica locale chi fa più fatica ad andare avanti, i più vulnerabili, l’area della povertà che nella nostra città è sempre più estesa.
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