Caserta. “Aspettiamo con solerzia che il governatore De Luca ci dia risposte concrete su come opera il Consorzio di bonifica del Basso Volturno e su tutti i servizi non erogati a discapito degli agricoltori che al danno si aggiunge la beffa. Molti hanno subito il recupero forzoso dei conti corrente da parte della società Gefil perché non hanno versato i contributi per i servizi “non” erogati dal Consorzio di Bonifica del Basso Volturno.
In questi sette anni di gestione commissariale il consorzio è diventato un carrozzone elettorale, assunzioni a tempo indeterminato senza concorso, incarichi e consulenze amicali senza tener conto di alcuna legge. Tutto fatto in un regime di totale autarchia e pagati con i fondi versati dagli agricoltori. Un vero e proprio colpo di Stato a discapito di migliaia di agricoltori i quali dovrebbero pagare un canone per vedersi abolite le prerogative statutarie, per vedere abolito i poteri dell’organo assembleare.
La Regione e il Consorzio agendo in malafede hanno anche fatto ricorso al Tar per sostenere le proprie ragioni, ricorsi che vengono pagati con i contributi dei consorziati, e nonostante il Tar si sia espresso sottolineando che devono ritenersi comprese nel perimetro dei poteri commissariali tutte le attività strettamente connesse all’indizione delle elezioni per il rinnovo degli organi consortili che non abbiano contenuto discrezionale e quindi includendo tutte le attività che comportino la necessità di adeguamenti formali non discrezionale e strettamente legati al compito di indire nuove elezioni per il quale la gestione commissariale è stata avviata, la Regione Campania ed il Consorzio del Basso Volturno continuano ad agire nel disprezzo delle sentenze, delle leggi e di ogni principio della Costituzione.
Se De Luca pensa di essere il padrone assoluto della Campania e di poter agire in maniera incontrastata, sta sbagliando di grosso. Vogliamo risposte concrete sull’operato del Consorzio che ha abbondantemente travalicato il perimetro d’azione, vogliamo la data delle elezione del presidente del Consorzio e soprattutto chiediamo rispetto e tutela per le centinaia di agricoltori consorziati che si vedono aggredire i propri conti correnti senza poter usufruire dei servizi che il Consorzio dovrebbe”. – lo hanno dichiarato i deputati campani gli onorevoli Marco Cerreto e Gimmi Cangiano.