Mondragone. Si, lo ammettiamo, abbiamo rosicato, ma il nostro rodere non è dovuto affatto a invidia (per successi altrui che anzi auspichiamo nell’interesse della città, ma che purtroppo continuiamo a non vedere), oppure a rimorsi (non pensiamo di aver tradito impegni, doveri o responsabilità), bensì a tormenti e rabbia per quel che dovrebbe essere e non è, per come ci costringono a vivere, per come sta diventando questa città e per l’impoverimento della politica locale. E in questo senso abbiamo, per la verità, rosicato anche tanto e continuiamo a farlo.
Si, Sindaco, “Ora spazio ai roditori”, visto che le talpe sono perennemente in azione.
Abbiamo rosicato di rabbia per l’acqua potabile che anche quest’anno d’estate ci è stata erogata con il contagocce, mentre con una procedura del tutto illegittima (anche perché non ha coinvolto i Consigli comunali competenti per legge) un Consorzio idrico super indebitato si è trasformato in Spa. Un grave vulnus che ripete quanto fatto a suo tempo dall’ECO4/CE4 (e sappiamo come andò a finire), che andrebbe denunciato con forza. Una grave illegalità che andrebbe fermata prima che sia troppo tardi!
Abbiamo rosicato di rabbia per la raccolta a singhiozzo dei rifiuti e per la scarsa qualità del servizio, sempre più distante dai parametri e dagli obblighi del capitolato, come documenta quasi quotidianamente con foto, video e testimonianze il leader politico indiscusso di Fratelli d’Italia e della destra a Mondragone, Antonio Belli. Intanto, i costi del servizio continuano ad aumentare e bene hanno fatto il Consigliere comunale Marco Pizzella e gli amici di MondragoneAttiva a segnalare la questione alla Procura della Corte dei conti.
Ma abbiano rosicato di rabbia anche per il traffico sempre più caotico e inquinante, per l’insicurezza che avvolge la città, per i botti illegali sparati a tutte le ore della sera e della notte, mentre quasi quotidianamente ci viene propinato il fotoromanzo delle epiche gesta degli operatori della polizia locale a guida Bonuglia. E abbiamo rosicato come non mai per le oltre 3 ore durante le quali gli stabilimenti balneari – in una forsennata “corsa a chi la sparava più grossa”- ci hanno rotto i timpani, terrorizzato gli animali e inquinato l’aria (un vero e proprio reato ambientale che si consuma impunemente da qualche anno a questa parte!) in onore (?) dell’Assunzione della Vergine Maria al cielo e con tanto di benedizione della Chiesa locale e della Curia Vescovile (povero Papa Francesco!).
E rosichiamo perché non riusciamo a sapere se una delle task force di Bonuglia oltre ad inseguire qualche “povero” ambulante sulla battigia e a spegnere qualche giovane falò sulla spiaggia abbia anche passato in rassegna lidi, camping, pizzerie, bar, ristoranti, case vacanze e improvvisati B&B per scovare sfruttamenti, inquinamenti, eventuale lavoro nero o probabile evasione ed elusione.
Abbiamo rosicato di rabbia per il disordine delle festicciole e delle sagre, organizzate senza un minimo presidio igienico-sanitario e in barba a tutte le norme in materia (ci si è ridotti a far fare la pipì nei portoni). E abbiamo rosicato per i festini e i concertini protrattisi oltre le ore 3 del mattino, senza alcuna considerazione per quei cittadini che a quell’ora avrebbero avuto il sacrosanto diritto di riposare.
Si, confermiamo che rosichiamo, nel senso che non ci diamo pace nel vedere il Sindaco di questa città, il primo cittadino, il solo che dovrebbe rappresentarla, ridotto al ruolo di comparsa, elegantissimo, ma sempre mezzo metro dietro, sempre nel ruolo di gregario (quanto spreco di look!). Così come da anni rosichiamo, nel senso che siamo tormentati nell’assistere allo sfregio istituzionale della figura del Consigliere regionale, ridotto da rappresentante dell’intera comunità regionale, che da solo o con altri Consiglieri regionali presenta proposte di legge e atti amministrativi, esercita la funzione di controllo e di sindacato ispettivo sul lavoro dell’esecutivo e presenta atti di indirizzo, a “faccendiere politico” di provincia, dedito a stalkerare tutte le amministrazioni comunali del territorio e a brigare e “trafficare” per nomine, regalie, appalti e assunzioni in un melmoso sottogoverno, i cui maleodoranti fumi stanno asfissiando l’intera provincia.
Ma rosichiamo e tanto, Egregio Sindaco, soprattutto perché – pur essendo un “amministratore di lunghissimo corso” (anche se quanto a longevità lei è in buona compagnia) – fino ad oggi non è stato in grado di mettere in campo alcuna strategia per il futuro della nostra città, per una città sostenibile, digitalizzata, giusta e inclusiva. Rosichiamo perché siamo afflitti nel constatare che lei dopo più di un anno dimostra di non avere uno straccio di piano per la città del futuro, per come affrontare i cambiamenti climatici o le innovazioni tecnologiche. Rosichiamo perché siamo angosciati per le tante occasioni che sta facendo perdere alla nostra città e per il tanto tempo che sta sciupando, attardandosi a propagandare (sempre come spalla e a comando) operette pubbliche, miseri interventi di ordinaria amministrazione o palazzi, più o meno prestigiosi e più o meno utili, in eterni restauri e perenni ristrutturazioni.
Rosichiamo nel senso che siamo angustiati perché con lei, Esimio Sindaco, abbiamo dovuto amaramente constatare quanto sia vero il detto: “Al peggio non c’è mai fine”. – Associazione Mondragone Bene Comune.
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