Caserta. “Vista la criticità dell’attuale situazione, che avrà ricadute pesanti sull’economia e che in particolare colpirà in modo prevalente le fasce più fragili della popolazione, aumentando in modo rilevante le disuguaglianze sociali; Visti i dati divulgati dalla Caritas Italiana e dalla Caritas Diocesana di Caserta che attestano come i due terzi delle persone che si sono rivolte agli sportelli sono cittadine e cittadini mai conosciuti prima d’ora dai servizi;
Considerata la necessità di riorganizzare il sistema dei servizi di sostegno alla persona, affinché si possa intervenire tempestivamente sui diversi livelli di bisogno, a partire dalla soddisfazione dei bisogni materiali fondamentali; Viste le criticità evidenziate durante il periodo di lockdown e la necessità di coordinare in maniera meno frammentata e più strutturata il sistema degli aiuti e degli interventi di sostegno;
Considerata anche la protesta di alcune organizzazioni del terzo settore che non sono state pubblicamente valorizzate dall’Amministrazione Comunale per il loro contributo assicurato durante tutta la fase emergenziale;
Considerato che il mondo del terzo settore, essendo attento alle esigenze della comunità è un soggetto prezioso e competente al quale non può essere affidata una mera funzione esecutiva;
Considerata l’attuale difficoltà del terzo settore; Rilevata altresì la determinazione delle realtà sociali a continuare la propria attività; Considerato che tanto più emerge la necessità che gli enti locali si muovano a supporto delle organizzazioni, per non indebolire l’importante capitale sociale della nostra comunità;
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad attivare il coinvolgimento del terzo settore nella fase di pianificazione delle attività e di rilevazione dei problemi, senza rivolgersi al volontariato solo per eseguire decisioni già prese; a dare piena operatività alla consulta del Terzo settore che deve avere un ruolo centrale nella fase decisionale ed in quella programmatoria; ad avviare un’azione di analisi e di studio per rilevare le difficoltà che in questa fase stanno vivendo le organizzazioni del terzo settore, attivando per quanto di competenza tutti gli strumenti di sostegno a disposizione, con particolare riferimento all’eventuale perdita di posti di lavoro e al pieno funzionamento dei Registri regionali di terzo settore (volontariato, promozione sociale, cooperative sociali).” – è quanto si legge in una mozione proposta dall’avvocato Pasquale Napoletano, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia e primo firmatario.
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