Antenna ILIAD vico Mascagni, Napoletano: ancora un obbrobrio dell’Amministrazione Marino

Caserta. La parola “scandalo” rischia di diventare parola vuota e non più utile, per denunciare l’obbrobrio dell’Amministrazione Marino. Ciclicamente ritornano a Caserta le installazioni di antenne per la telefonia che allarmano i cittadini. Un tema delicato, sul quale un’amministrazione pubblica dovrebbe impegnarsi ad una seria strategia unitaria contemperando le esigenze legittime delle imprese con l’indispensabile trasparenza da garantire ai cittadini cui pure, nello specifico caso, andrebbe data assicurazione di ascolto e, allo stesso tempo, corretta informazione sugli eventuali rischi per la salute e sulle norme attualmente vigenti in Italia.

Ma questa non è “arte” dell’Amministrazione Marino. Che sia l’antenna di via La Pira (dalla primavera scorsa in attesa di demolizione) o quella ora bloccata in via Mascagni, è scandalosamente inquietante che impianti del genere siano “favoriti” da una disorganizzazione amministrativa che definire caotica o assente è poco.

I cittadini sappiano che pratiche del genere, inoltrate telematicamente, non hanno un esito amministrativo certo. Nel Suap del Comune capoluogo manca il personale di responsabilità tecnica che se ne occupi. Pari indefinito e incerto percorso amministrativo viene “assegnato” (un termine che alla fine risulta essere paradossale) alle pratiche del sistema informatico collegato alla Camera di Commercio.

Smentiscano pure, se credono, i “furbetti” della giunta Marino e quanti la sostengono. E provino, per una sola volta, a raccontare nel dettaglio la disorganizzazione cui hanno relegato gli Uffici comunali. Intanto, i cittadini si allontanano sempre più da una idea di città amministrata normalmente. Una situazione che è terreno fertile ove, nella trascuratezza di tanti, si favorisce “l’amico”. O pure “lo sconosciuto” abile a mandare una PEC che non sarà letta o trattata come merita. – Avvocato Pasquale Napoletano Consigliere Comunale FdI.


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