Mondragone. L’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti ha pubblicato i dati su produzione e raccolta di rifiuti urbani in Campania nel 2022, che è pari, nel 2022, a 2,613 milioni di tonnellate con una leggera flessione della produzione rispetto al 2021 pari a -1,6%. Anche i dati sulla raccolta differenziata risultano in costante crescita, che ha portato nel 2022 la nostra Regione a raggiungere il 55,6%, valore tuttavia ancora lontano dall’obiettivo normativo del 65%. Circa il tasso di riciclaggio per il quale l’Europa prevede il raggiungimento del 50% al 2020 ed il 55% al 2025, la Campania nel 2022 segna invece un tasso di riciclaggio pari al 42%.
Nella fascia dei comuni tra i 50mila ed i 20mila abitanti (la fascia demografica di Mondragone) ci sono ben 19 comuni che superano il 60% di raccolta differenziata, in particolare si segnalano Ottaviano, Marcianise, Bacoli, Nocera Superiore, Sarno, Vico Equense, Pontecagnano Faiano, Trentola-Ducenta, Mercato San Severino, Sant’Anastasia, Poggiomarino che superano il 70% di raccolta differenziata. Complessivamente sono 318 i comuni campani che superano il 65% di raccolta differenziata e 191 quelli che superano il 45%. Ci sono però 41 comuni che risultano essere in forte ritardo rispetto all’obiettivo del 65% e sui quali è necessario concentrare le azioni correttive al fine di raggiungere gli obiettivi di Piano. E tra questi comuni c’è Mondragone. La nostra città ha prodotto nel 2022, 6.672.260 kg di rifiuti differenziati, 8.352.120 kg di rifiuti non differenziati, per un totale complessivo di rifiuti prodotti pari a 15.024.380 kg., 525 kg pro capite. La raccolta differenziata si ferma purtroppo a 44,41% e il tasso di riciclaggio addirittura al 35,51%: http://orr.regione.campania.it/attachments/article/163/dd_23_23_10_2023_certificazione_rd_2022.pdf. una percentuale di raccolta differenziata che a Mondragone è ancora lontana dal 55,6% della Campania e lontanissima dall’obiettivo nazionale del 65%. Ancora peggio facciamo poi con il tasso di riciclaggio.
Sull’immondizia anche Lavanga dopo Pacifico è costretto a registrare il più totale fallimento: la città è sporca, produciamo troppi rifiuti, differenziamo poco e ricicliamo ancora meno (d’altronde qualcuno si è accorto che il Sindaco è cambiato?). Sui rifiuti, così come sull’ambiente e sulla transizione ecologica non c’è alcuna politica. Sulla monezza tutto viene lasciato alla mercé della ditta appaltatrice e a qualche sporadico controllo d’ufficio. E pensare che -per paradosso- i due Sindaci falliti miseramente (anche) sui rifiuti sono stati scelti da colui che a livello regionale presidia la Commissione Ambiente.
Ma non dobbiamo disperare. Dopo l’allegra scampagnata in comitiva ad Ecomondo 2023 tutto potrebbe cambiare e oltre all’“autonomia idrica” avremo anche una città di Mondragone linda e pinta.