Roma. «Quando pensi che De Luca più in basso di così non possa scendere, ecco che il Governatore arriva a dimostrarti che invece non c’è limite al fondo del barile che continua a raschiare. E dopo il gesto plateale della denuncia contro il Ministro Fitto, colpevole di avergli ricordato quanto la Campania non sa non vuole o non può gestire i finanziamenti europei per la crescita dell’intera comunità, eccolo oggi attaccare noi: i ‘Parlamentari Meridionali di maggioranza’, colpevoli secondo lui di tradimento verso il Sud.
Non si capisce in realtà a cosa si riferisce perché ormai De Luca parla per slogan. Ma è grave che un Governatore utilizzi un linguaggio così politicamente aggressivo. Se proprio però è questo il livello massimo cui può aspirare, forse è il caso di ricordargli che l’unico alto tradimento l’ha perpetrato proprio lui nei confronti di quel Partito che ha lo ha eletto in Regione e che ha eletto suo figlio alla Camera, ma che oggi demonizza per vendere più copie del suo libro. E nei confronti della popolazione campana a cui sta togliendo tutto, relegando la nostra Regione a fanalino di coda tra tutte le Regioni Italiane.
Va bene attaccare gli altri per dissimulare i propri fallimenti. Ma forse è arrivato il momento che De Luca ci dica cosa ha fatto, cosa sta facendo e cosa farà lui per il rilancio della Campania. Perché il tempo del cabaret è finito. Ora è giunto quello dei fatti. E De Luca ha molto ancora da dimostrare». Lo dichiara Gimmi Cangiano, deputato campano di Fratelli d’Italia.