Cangiano, Cerullo e Vigliotti: Violenza di genere nell’Agro aversano, escalation preoccupante

Aversa. «Deve trovarci molto attenti l’escalation di violenza di genere che in questi giorni sta interessando l’agro aversano. La sequenza di atti violenti registrati a Casal di Principe, Castel Volturno e Villa Literno non è da considerarsi un fenomeno isolato, ma va vista come il chiaro segnale di una problematica strutturale che affonda le sue radici nelle dinamiche sociali e culturali della nostra Regione e dei nostri contesti territoriali.

Proprio l’episodio verificatosi nelle scorse a Villa Literno, è la punta di un iceberg che non può più sorprenderci inermi ed indifferenti. Solo il coraggio della vittima e la prontezza di intervento delle Forze dell’Ordine hanno evitato che si sfociasse in una ennesima tragedia annunciata. Ma è arrivato il momento di intraprendere sinergicamente ogni azione possibile per contrastare questo clima di violenza e di silenzio.

Serve l’interazione tra le associazioni, le comunità e le istituzioni per mettere in atto politiche di informazione, prevenzione, e tutela delle vittime. È necessario utilizzare gli strumenti normativi già previsti, e studiarne dei nuovi se possono servire a contrastare fenomeni così pericolosi ed inquietanti.

È necessario incrementare la formazione e la preparazione degli operatori del settore, puntando sul ruolo centrale che svolgono i centri Antiviolenza, gli sportelli di supporto e le Associazioni di settore. La violenza di genere, un tempo rara ed episodica, sta diventando una costante preoccupante nella vita quotidiana dell’agro aversano. La risposta deve essere perciò rapida e decisa, perché solo con un impegno collettivo sarà possibile provare ad invertire la rotta». – Lo dichiarano in una nota congiunta il deputato casertano di FdI Gimmi Cangiano e Lucia Cerullo ed Alessandra Vigliotti, dell’Associazione RiseUp!

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