Associazione Mondragone Bene Comune: alla ricerca dell’Area perduta

Mondragone. Abbiamo accennato in un precedente nostro intervento della scomparsa della VII Area Urbanistica, Edilizia, Patrimonio, Demanio e SUAP dal decreto sindacale di Lavanga di nomina delle Elevate Qualificazioni-Responsabili di Area: https://www.casertanotizie.com/politica/2024/02/05/ambc-perche-la-nomina-del-nuovo-comandante-dei-vigili-e-illegittima-e-inopportuna/. Un’Area presente fino a qualche tempo fa e che aveva addirittura dato il via ad un concorso pubblico per la nomina del Responsabile, anch’esso di E.Q.: https://www.concorsipubblici.com/concorso-267514-funzionario-tecnico-caserta-comune-di-mondragone. Un concorso espletato, che aveva portato anche ad avere un vincitore per il ruolo -appunto- di responsabile di questa VII Area: https://www.ecaserta.com/mondragone/01/2024/incarico-a-mondragone-il-sindaco-sceglie-il-nuovo-responsabile-dellarea-urbanistica-ecco-chi-e/ (non siamo in grado purtroppo di indicarvi il link al decreto sindacale, in pubblicazione dal 03-01-2024 al 18-01-2024, reg.21/2024, poiché nel sito istituzionale del Comune gli atti hanno vita breve e dopodiché tutto ritorna nell’oblio).

Di qui le nostre domande sull’esistenza o meno di questa VII Area e del perché fosse scomparsa dal decreto di Lavanga di nomina delle Elevate Qualificazioni-Responsabili di Area, quello illegittimo ed inopportuno (in questo decreto le sue competenze erano ritornate nella 3^ Area). L’AMBC sa che da queste signore e da questi signori – per partito preso – non riceverà mai risposta alcuna. E, purtroppo, non siamo in possesso di altri mezzi per ottenere le dovute spiegazioni. Non ci resta, quindi, che sperare nell’azione ispettiva di qualche Consigliere comunale per cercare di sapere qualcosa di più su quest’Area fantasma, che appare e scompare. E magari anche in ordine all’illegittimità (e inopportunità) del decreto sindacale di nomina delle Elevate Qualificazioni-Responsabili di Area, col quale è stato nominato anche il nuovo Comandante dei Vigili urbani. Decreto illegittimo che andrebbe assolutamente annullato.

Si tratterebbe di capire perché, per quali ragioni, si sdoppia un’Area (quella tecnica), con un evidente aggravio di spesa, in un Comune che – tra l’altro – è pieno di debiti ed è sull’orlo del dissesto (per noi è già in dissesto e da tempo!). Già risulta del tutto incomprensibile aver tolto dalla 2^ Area (quella del bilancio) i tributi, per farne un’Area a sé stante (la 6^) posta alle dipendenze della polizia locale (una doppia anomalia). Anche se in questo caso con l’interim si sono almeno evitati costi organizzativi aggiuntivi. E si tratterebbe di capire anche perché si procede celermente ad espletare la procedura per l’assunzione del Responsabile di questa nuova 7^ Area (che comunque non sappiamo se abbia mai preso realmente servizio), quando invece per l’Area del Sociale (5^ Area) si continua ad avere una Responsabile ad interim (perché l’ex responsabile, sempre assunta ai sensi dell’art. 110, è andata via da tempo).

Quanto alla selezione per l’assunzione del Responsabile di questa 7^ Area fantasma (al di là della discutibile scelta procedurale, che di fatto si appalesa per essere sostanzialmente concorsuale), sappiamo che il Sindaco Lavanga per la sua scelta si è fidato molto più del suo intuito che dell’istruttoria comparativa effettuata dalla Commissione e ha nominato l’arch. De Michele Gioacchino Rosario, anche se quest’ultimo s’era classificato solo terzo su quattro (o 5) partecipanti. L’esito della comparazione tra i candidati firmato da Annamaria Merola, Mario Polverino e Graziano Maresca aveva registrato infatti al primo posto l’architetta Francesca Arcieri con 28 punti, al secondo posto l’architetto Ferdinando Palmieri con 26 punti e soltanto al terzo posto con 19 punti l’architetto Gioacchino Rosario De Michele, quello scelto dal sindaco Lavanga (e anche questa volta dell’uguaglianza di genere e della parità, la prossima volta).

La procedura di scelta di un candidato da assumere a tempo determinato ai sensi dell’art. 110, comma 1, del TUEL ha natura non concorsuale, ma comunque di tipo selettivo ed è, in definitiva, una scelta di natura fiduciaria (valutazione intuitu personae). Tuttavia, ci chiediamo: come è scoccata la scintilla fiduciaria tra il sindaco Lavanga e l’arch. De Michele? E su quali elementi poggia? Come si giustifica – in presenza di una vera e propria graduatoria – la scelta del terzo classificato, bypassando i due tecnici ai quali la Commissione aveva dato un punteggio ben maggiore rispetto a quello scelto da Lavanga? E senza trascurare che il tecnico scelto non è di Mondragone (condizione che avrebbe potuto più facilmente dar luogo ad una conoscenza diretta), contrariamente a qualche altro partecipante che lo ha preceduto in graduatoria.

La “scelta” compiuta dal sindaco Lavanga ci fa venire in mente una frase dal film Harry Potter: “Sono le nostre scelte, Harry, che ci mostrano chi siamo veramente, molto più delle nostre capacità.”

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