Criticità nel tesseramento in corso del Partito Democratico della provincia di Caserta

Caserta. Il tesseramento del Partito Democratico della provincia di Caserta in corso, dopo la fase turbolenta passata, rischia di avere già oggi delle criticità che porteranno all’impossibilità di certificare la platea degli iscritti se non si apportano a breve delle modifiche al regolamento stilato, appositamente per la provincia di Caserta, dal dipartimento organizzazione del partito nazionale.

Le criticità principali rilevate sono relative prima di tutto all’impossibilità di rispettare il criterio per cui la tessera si fa nel luogo di residenza perché, come già emerge dal calendario del tesseramento, questo criterio non sta venendo più rispettato poiché non ci sono sedi di circoli o luoghi idonei pubblici adibiti a tale scopo in tutti i 104 comuni della provincia, essendoci trovati ormai a una quasi totale assenza della strutturazione del partito di un tempo sul territorio, che tra l’altro è a mio avviso oggi impossibile da ricostruire e riprodurre in quei modi antichi.

I territori hanno avuto un significativo calo demografico e manca sostanzialmente il materiale umano distribuito in modo capillare sulla base del quale costruire una struttura del partito così territoriale come era un tempo. Inoltre tale criterio è ormai superato per i nuovi mezzi che permettono di comunicare e agire in modo completamente diverso dal passato. Si può essere connessi con il mondo intero pur vivendo in un piccolo centro e quindi il ragionamento per comune di residenza è completamente fuori dal tempo.

Vedasi il caso già eclatante di tutti i comuni dell’area del Matese i cui cittadini che intendono tesserarsi devono recarsi a Piedimonte Matese, il centro con più abitanti, quindi non il proprio luogo di residenza evidentemente, ma l’iscrizione è basata sulla corrispondenza tra la persona in presenza e il pagamento con la propria carta di credito, criterio evidentemente già sufficiente per la regolarità della propria iscrizione.

Inoltre c’è la criticità legata alle sedi per il tesseramento che non possono essere luoghi privati ma devono essere luoghi pubblici, sicuramente non solo circoli perché ne esistono pochissimi attivi sul territorio, ma sicuramente luoghi pubblici e non case private.

Per questi motivi se non si apportano al più presto modifiche al regolamento e se non si rimedia tempestivamente a pratiche scorrette relative ai luoghi per il tesseramento, il Partito Democratico di Caserta rischia di avere ancora una volta una platea di iscritti non certificabile perché non rispondente già oggi ai criteri stabiliti dall’apposito regolamento stilato dal dipartimento organizzazione nazionale. – Arch. Nadia Marra, esponente del Partito Democratico.

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