Marcianise. Per amministrare una Città come Marcianise non è sufficiente autoproclamarsi “Padre Nobile della comunità” e non basta autocelebrarsi con fumose promesse di meraviglie da realizzarsi per dare risposte ai Cittadini.
“Un Padre Nobile”, all’indomani del risultato delle urne, preso atto della Vera volontà della maggioranza dei Marcianisani, avrebbe dovuto e potuto governare tentando di realizzare un programma condiviso con tutte le forze politiche, scegliendo persone, prive di interessi personali, di provate esperienza e capacità per amministrare la Città e per conseguire i risultati di cui la Comunità ha bisogno.
Il Sindaco e la sua coalizione di destra a trazione Lega di Salvini, viceversa, hanno deciso di dedicarsi all’occupazione di tutte le poltrone disponibili, rispondendo esclusivamente a logiche di mera spartizione di potere e di interessi.
Il risultato finale è davanti agli occhi di tutti ed è un’amministrazione traballante, divenuta maggioranza consiliare solo grazie al tradimento da parte di un consigliere comunale del mandato elettorale ricevuto dai suoi elettori.
Un’amministrazione, che fra continui scambi di accuse e minacce, è incapace di risolvere i problemi della Città e mira solo a sopravvivere, mentre Marcianise langue, attanagliata da vecchi problemi e da nuove, irrisolte, emergenze sociali e resta immobile, incapace di uscire dalla crisi.
E non sarà di certo il tentativo, mal riuscito, di far crescere il numero dei consiglieri di maggioranza con mezzi che nulla hanno a che fare con l’etica, con la morale e con la politica, a risolvere i problemi della nostra Comunità.
Il Partito Democratico di Marcianise ostacolerà ogni trasformismo politico e chiede al Sindaco di prendere atto della incapacità della sua giunta dichiarando in Consiglio Comunale il fallimento della sua amministrazione.