Baia e Latina. Riaccese le luci della Croce posta all’ingresso del Santuario “Madonna degli Angeli” di Baia, un luogo sacro lasciato dagli avi a ricordo del loro impegno verso l’intera comunità.
A riparare e rimettere in funzione l’impianto di illuminazione sono stati i consiglieri comunali del gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina”, dopo diverse segnalazioni ed innumerevoli solleciti da parte di molti cittadini che il Comune ha fatto cadere nel vuoto, nonostante il tempio cristiano sovrasti l’abitato di Baia e la Croce illuminata di sera, rappresenti un fermo punto di osservazione per i credenti.
Grazie anche al contributo economico della struttura residenziale per anziani “Baia 2000”, di proprietà della famiglia Schiavone di Sessa Aurunca, i consiglieri comunali Vincenzo Friello e Massimo Leardi hanno provveduto, nei giorni scorsi, alla sostituzione e alla riaccensione delle lampade che illuminano la Croce, pesantemente danneggiate nel tempo dagli eventi atmosferici.
“Il nostro impegno personale rientra nel ruolo che i cittadini ci hanno attribuito in seno all’amministrazione comunale e, di conseguenza, al persistere di un atavico problema, abbiamo deciso di provvedere in proprio alla sua risoluzione”, dichiarano i rappresentanti della minoranza.
Inutile negare che il nobile gesto è stato molto apprezzato da tanti cittadini, molti dei quali si sono chiesti i motivi dello stato di abbandono e di incuria in cui versa, ormai da anni, il patrimonio storico, le strade e l’ambiente, senza che nessuno che avrebbe il diritto ed il dovere di interviene, faccia nulla per rendere la piccola comunità della media valle del Volturno più vivibile ed accogliente.
“Sono diversi anni ormai che il nostro paese risulta essere abbandonato nell’incuria totale, basta dare uno sguardo alle strade comunali, soprattutto a quelle rurali che, addirittura, in alcuni tratti sono diventate impraticabili con i normali mezzi di trasporto essendo percorribili solo ed esclusivamente con grossi messi agricoli. Pensiamo che sono molti e molteplici i problemi irrisolti della nostra Comunità, sui quali ogni cinque anni c’è sempre qualcuno che si impegna solennemente per la loro risoluzione ma poi, passate le elezioni, tutto viene dimenticato e alla comunità non resta che recriminare per quello che potevamo essere ed invece siamo a causa del disinteresse e di incuria da parte di chi ha, fermamente e solennemente, assunto dei precisi impegni verso la cittadinanza”, concludono i consiglieri Leardi e Friello.