Caserta. Diversi mesi fa sono iniziati i lavori per la realizzazione della pista ciclabile per collegare via G. M. Bosco alla Biblioteca Comunale, passando per Piazza Cattaneo, Piazza Pitesti, Via Leonardo, Viale Gallicola, Viale Michelangelo e Via Lodati.
L’obiettivo ambizioso dell’amministrazione è stato quello di congiungere queste piste a quella già esistente in corso Giannone per realizzare un itinerario complesso di 18 chilometri.
“Ad oggi tuttavia, i lavori sono fermi – spiega Maurizio Del Rosso, consigliere comunale d’opposizione – Non sono stati apposti i tappetini di asfalto, così come non è stata collocata la nuova segnaletica. Peraltro la pista si presenta ricca di interruzioni che ne impediscono la piena fruibilità”.
La città è davvero esasperata e sui social numerose le proteste dei cittadini che attestano come “girare in bici in questi giorni proprio a causa delle nuove piste ciclabili pronte ma inaccessibili, è impresa ardua e rischiosa, da kamikaze”, racconta un utente..
“Provare per credere. Le carreggiate sono ancora più strette ed è pericolosissimo per un ciclista circolare senza il rischio di farsi male. È questo il valore aggiunto alla viabilità? Si possono togliere le transenne o si deve per forza aspettare la parata inaugurale?” conclude spazientito il cittadino.
Alla luce di quanto su esposto i consiglieri di area zinziana Maurizio Del Rosso, Alessio Dello Stritto, Fabio Schiavo, Elio di Caprio e Donato Aspromonte chiedono all’Amministrazione: chi ha realizzato il progetto delle piste ciclabili”; come mai non sono stati previsti i semafori? perché i lavori sono stati fermati e quanto è prevista la loro ultimazione?; quanto costano i lavori e da dove provengono i fondi utilizzati per la loro realizzazione.