Roma. “I Dottori di ricerca sono una risorsa strategica per l’Italia, un indicatore della competitività della ricerca scientifica e industriale del Paese: ricercatori e innovatori sono capaci di irradiare e trasferire conoscenze, metodologie e competenze ad alto valore aggiunto nel tessuto socioeconomico.
Per questo è fondamentale superare i limiti entro cui simili risorse sono inquadrate: non più solo racchiuderle al mondo accademico ma renderle parti attive nello sviluppo e crescita del Paese.
Da qui la proposta di legge del che intende valorizzare il titolo di Dottore di ricerca, che possono costituire un quid pluris indiscutibile per potenziare il processo di miglioramento delle organizzazioni pubbliche, di potenziamento della misurazione dei risultati, di ampliamento della valutazione partecipativa dell’utenza e, in generale, un progressivo miglioramento dell’organizzazione generale.
Continueremo a lavorare, quindi, per poter finalmente dare adeguato riconoscimento a questi professionisti, alla fatica e alle competenze che acquisiscono durante il triennio, certi che potranno dare un contributo importantissimo all’attività amministrativa apicale”.
È quanto dichiara il deputato della Lega, Gianpiero Zinzi, primo firmatario della PdL per la valorizzazione dei dottori di ricerca, a margine della VI Assemblea nazionale Sidri-Società Italiana del Dottorato di Ricerca.