Capodrise. “Lo considero un quartiere-pilota di un nuovo modo di vivere la città. Intendo esportare il modello-San Donato, con un comitato attivo che propone e fa tante cose, in altri quartieri e rioni di Capodrise e istituirò un assessore con delega ai quartieri, con il compito di raccogliere le istanze degli abitanti e di individuare le migliori soluzioni a disagi e disservizi”.
Dopo rione Santa Croce e rione Marte, ieri pomeriggio (280524), Nicola Cecere, candidato a sindaco della lista “Capodrise insieme”, è stato al quartiere San Donato: “Non considero San Donato – dichiara – né un quartiere di periferia, perché non lo è; né un quartiere dormitorio, perché non lo è più e, forse, non lo è mai stato. In collaborazione con il comitato di quartiere, creeremo aree pedonali, incrementeremo la manutenzione del verde; potenzieremo l’illuminazione pubblica, la videosorveglianza e i controlli da parte della polizia municipale; riqualificheremo piazza Martiri di Nassiriya, con un piccolo dog park o con strutture sportive, e piazza della Repubblica. Con me, è intervenuta – prosegue Cecere – la candidata al Consiglio comunale Marcela Gigliano, la cui storia personale è un esempio di cittadinanza attiva”.
Nel pubblico, tra gli altri, c’erano i rappresentanti del comitato e i candidati Rosa Di Cesare, Michelangela Topa, Pasquale De Filippo, Vincenza Abussi, Donato Russo Raucci, Margherita Nero, Federica Montebuglio, Orazio Costantino, Vincenzo Perri e Luisa Nicolo. Si sono aggiunti, sul finale, Silvestro “Silvano” Ferraro, Tommaso Fattopace e Luisa Palazzo. “San Donato ha tutte le carte in regola per diventare un gioiello; lo merita, come lo merita chi vi abita. Ma dal 10 giugno – conclude – a parlare dovranno essere le azioni”.