Aversa. “Noi ci troviamo in una situazione di predissesto, con delle voragini nel bilancio del Comune create da ex amministratori che hanno contribuito fattivamente a questa situazione e ora molti di loro sono candidati nelle coalizioni dei miei avversari, senza assumersi le loro responsabilità, senza rispondere di quello che hanno fatto ma, addirittura, a proporsi come nuovo”.
È un Mauro Baldascino che va giù duro durante il confronto fra i candidati sindaci di Aversa che si è tenuto presso la parrocchia di Santa Maria la Nova, il secondo dopo quello svolto all’istituto Sagliano. Davanti a una folta platea di cittadini presenti nel teatro parrocchiale, il candidato del centrosinistra ha affrontato il tema del risanamento del bilancio e delle casse comunali, chiamando alle loro responsabilità chi è stato al governo della città prima dell’amministrazione Golia.
“La Corte dei Conti – ha esordito Baldascino in maniera decisa – ha certificato che i 17 anni di amministrazione di centrodestra dal 2002 al 2019 hanno disastrato i conti e la macchina amministrativa del Comune di Aversa. Lo ha fatto con sentenze di condanna di alcuni amministratori a pene pecuniarie per risarcire il danno provocato, lo ha fatto con atti ingiuntivi che hanno obbligato l’ente a procedere al risanamento di un bilancio profondamente segnato da irregolarità e disavanzi”.
E da qui parte l’affondo ai suoi avversari: “Tanti di quegli amministratori del centrodestra sono oggi presenti in liste ammantate di un falso civismo e nessuno di loro ha mai sentito in tutti questi anni il dovere politico ed etico di chiedere scusa per quella sciagura amministrativa di cui sono stati rovinosi protagonisti. L’amministrazione Golia – ha proseguito – ha messo in campo in questi ultimi anni una attenta e puntuale azione di risanamento dei conti che mettesse finalmente in condizioni di sicurezza e veridicità il bilancio e che, soprattutto, non facesse ricadere i costi sui cittadini attraverso l’aumento di tributi e tasse ai massimi di legge, così come avrebbe invece obbligato una procedura di pieno dissesto”.
Per Baldascino, quindi, “il centrosinistra oggi è in campo responsabilmente per continuare quel lavoro di risanamento dei conti e di ricostruzione della macchina amministrativa in un modo sostenibile per la cittadinanza”. Infine un accorato invito ai cittadini che l’8 e 9 giugno si recheranno alle urne: “Votate con saggezza, non riaprite le porte del pollaio alle vecchie volpi”.