Capodrise. “Condivisione, presenza e ascolto sono i tre capisaldi dai quali ripartiremo per continuare il nostro lavoro, fortemente convinti di impostare la nostra azione politica su un’unica parola: buonsenso. Perché le parole contano e da esse scaturiscono le migliori azioni politiche, quelle concrete”. Comincia così il discorso di Luisa Palazzo, candidata al Consiglio comunale di Capodrise in vista delle prossime elezioni dell’8 e del 9 giugno, intervenuta durante il penultimo comizio elettorale del candidato sindaco Nicola Cecere, tenutosi ieri sera in piazza Giotto.
Docente di italiano, storia e geografia, nonché ex presidente del Consiglio comunale capodrisano, Palazzo è stata una dei cinque firmatari della mozione di sfiducia a carico di Vincenzo Negro, ex sindaco costretto a lasciare l’incarico nel settembre scorso. “Durante la passata amministrazione c’è stata mancanza di dialogo, di confronto e di apertura. Ogni incontro con il primo cittadino si concludeva con un “Chest’è se vi conviene” o con un invito a lasciare la maggioranza, episodi che hanno interessato me e altri colleghi. Siamo stati testimoni di un’oligarchia che ha scardinato i rapporti. Con Nicola Cecere mi impegnerò a continuare la mia lotta per il bene comune, il quale, per ragioni di prevaricazione e ingerenza, non è stato possibile portare avanti in maniera efficiente e duratura” ha detto la docente davanti ai presenti.
Luisa Palazzo ha poi proseguito parlando di quanto fatto per il territorio, delle idee e delle azioni che ha intenzione di intraprendere nei prossimi cinque anni a Capodrise. “Mi sono occupata di riqualificazione di quartieri e aree in stato di degrado e di abbandono, ho ridato dignità al quartiere San Donato. Mi sono occupata anche dell’insediamento nei locali di piazza della Repubblica del presidio di Croce Rossa per prestare servizio agli indigenti. Ho intenzione di dare un grande tributo al palazzo della cultura, proprio per garantire la cultura vera, quella che appartiene alla collettività, quella identitaria, giovanile e popolare, riconoscendo finalmente le associazioni che potranno essere libere di operare sul territorio. Altro obiettivo è l’organizzazione di laboratori di pittura e scultura, indirizzati ai più piccoli, per stimolare una sana competizione, l’intelligenza, la sperimentazione delle tecniche e la manipolazione dei materiali. Inoltre, organizzeremo promozioni di libri e autori per favorire l’apertura della mente e del pensiero”.