Mondragone. Ci sono tanti elementi che confermano come l’attuale Amministrazione Lavanga sia in assoluta continuità con quella fallimentare dell’ex Amministrazione Pacifico-Lavanga. Non solo per l’eterna presenza di Lavanga (che c’è sempre) e del “manovratore seriale” (che c’è sempre e di più), ma per le tante occasioni perse per incapacità e sciatteria. Una di queste è certamente quella relativa ai PUC.
I Progetti utili alla collettività (i Puc) furono previsti per la prima volta nel nostro ordinamento all’interno del decreto istitutivo del Reddito di cittadinanza del 2019 e un apposito decreto ministeriale approvò poi nel dettaglio la definizione, le forme, le caratteristiche e le modalità di attuazione di questi progetti a seguito di un’intesa in Conferenza Unificata. L’AMBC ha cercato invano di sollecitare l’ex Amministrazione Pacifico-Lavanga a mettere in piedi alcuni PUC, sia per il numero elevato dei beneficiari del RdC a Mondragone, sia per le tante carenze di servizi che sconta la città: https://giornalenews.it/mondragone-bene-comune-i-p-u-c-svaniti-nel-nulla-sono-la-conferma-dellincapacita-dellamministrazione-pacifico/.
Poi è arrivato il governo delle destre che ha sbaraccato il RdC – lasciando in povertà oltre 600mila famiglie – e ha definito le due nuove misure di contrasto alla povertà, ossia l’Assegno d’inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro (decreto 4 del 2023). Confermando però la possibilità, per i beneficiari di tali misure, di partecipare ai Puc. Le “nuove” modalità e i termini di attuazione sono stati ridefiniti con un nuovo decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali pubblicato in Gazzetta Ufficiale. I percorsi “personalizzati” previsti a favore dei beneficiari delle due misure possono, infatti, prevedere anche l’impegno del beneficiario a partecipare a Progetti utili alla collettività (Puc), in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni (le attività previste nei Puc devono intendersi comunque complementari e, quindi, a supporto e integrazione rispetto a quelle ordinariamente svolte dall’amministrazione). Il “nuovo” decreto, nello specifico, regola le forme e le caratteristiche dei Puc, le modalità di attuazione, gli obblighi in materia di salute e sicurezza e tutte le disposizioni di dettaglio. Il documento sottolinea come questi progetti dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità e tenendo, ovviamente, conto anche delle opportunità che le risposte a tali bisogni possono offrire in termini di “empowerment” alle persone coinvolte.
I PUC sono importanti anche perché mettono in moto una “riattivazione sociale” delle persone in favore dei “beni comuni”, premessa per un auspicabile reinserimento attivo nel mercato del lavoro. E la loro mancata reiterata attuazione a Mondragone rappresenta la “spia” del malfunzionamento dei Servizi sociali, come denunciamo – inascoltati – da anni. Invitiamo a leggere (o rileggere) cosa scrivevamo 5 anni fa, quando da 2 anni Francesco Lavanga era già vicesindaco: https://www.larampa.news/2019/08/mondragone-ambc-i-servizi-sociali-che-non-ci-sono/. Oggi 15 luglio le Nazioni unite come ogni anno celebrano la giornata mondiale delle competenze dei giovani. Un’occasione in cui è interessante verificare gli sforzi che si sono compiuti per investire sulle capacità e sulle competenze delle nuove generazioni. A Mondragone i Neet sono il 36,5% (dati 2019) dei residenti 15-29 anni. Quali sono i progetti dell’Amministrazione Lavanga per investire sulle competenze dei giovani? E, per inciso, siamo ancora con una responsabile ad interim dell’Area del welfare.
Concludiamo con 2 appunti finali: 1. Siamo in piena estate e tanti comuni e regioni si attivano contro l’emergenza caldo. Come ogni anno l’AUSER compila l’elenco delle iniziative promosse per contrastare l’emergenza caldo, che colpisce in particolare le persone anziane: https://www.auser.it/dalla-a-alla-z-le-iniziative-degli-enti-locali-e-del-volontariato-contro-lemergenza-caldo/. È inutile che cerchiate la Campania o Mondragone, non ci sono. Il “Sindaco delle cerimonie” ha altre processioni, altre sagre, altre festicciole a cui pensare. 2. “Nel momento dell’inganno, dire la verità è un atto rivoluzionario” scriveva George Orwell. Qualche cittadinanza onoraria conferita attraverso un brutto pasticciaccio procedurale, qualche tardiva denuncia e le solite passerelle convegnistiche non riusciranno ad occultare le tante “malefatte” e a dare un tono di legalità a chi – senza disciplina e senza onore – ha snaturato e degradato la politica territoriale, compromesso pesantemente il sistema istituzionale locale, influenzato l’azione amministrativa di tanti Enti locali e disseminato per un decennio la provincia di illegittimità, clientele e abusi. – Associazione Mondragone Bene Comune.