Autonomia differenziata: a Caserta nasce il comitato per il referendum

Caserta. Si è tenuto a Caserta, alla sede della UIL in via Renella, il primo incontro del Comitato per la raccolta delle firme per il referendum abrogativo della Legge sull’autonomia differenziata; una legge che secondo gli organizzatori, “spacca l’unità del Paese, cristallizza le disuguaglianze, marginalizza le fragilità, rompe i principi costituzionali di solidarietà, attaccando i contratti collettivi nazionali, il sistema sanitario nazionale, la scuola, i trasporti, condannando il Mezzogiorno e così negando anche la crescita dell’intero Paese, favorendo una secessione tra ricchi e poveri, attaccando i diritti e le tutele universali”.

Attorno al tavolo, a costituire il comitato, le organizzazioni sindacali di CGIL e UIL, partiti come PD, M5S, AVS-Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Partito Socialista, Centro Democratico, + Europa, PCI, Azione, Italia Viva, le associazioni ARCI, ANPI, LIBERA, LEGAMBIENTE, WWF, Ada, Adoc, Uniat, Coordinamento per la democrazia costituzionale, coordinamento No Autonomia differenziata, ACLI, Terzo Settore, SUNIA, AUSER e tante realtà territoriali, come Caserta DECIDE, Centro sociale EX CANAPIFICIO, Comitato Città viva, Rain Arcigay, NERO E NON SOLO, Laboratorio sociale Millepiani, Comitato Villa Giaquinto.

“Opporsi alla legge sull’Autonomia differenziata – hanno affermato il Coordinatore Territoriale della UIL Caserta, Pietro Pettrone e la Segretaria Generale della CGIL di Caserta, Sonia Oliviero – e firmare per il Referendum abrogativo, significa combattere le disuguaglianze nel nostro Paese. Si tratta di una riforma che rischia di scavare un’ulteriore profonda frattura tra i diversi territori e di accentuarne i divari, fino ad arrivare vicino alla ‘disgregazione’ del nostro Stato già fragile, aumentando le disuguaglianze sociali e territoriali.

Per noi ci sono diritti fondamentali delle persone che non possono e non devono essere messi in discussione dall’autonomia differenziata: ci riferiamo al diritto all’istruzione, al diritto alla salute e sicurezza, al diritto al lavoro”. In chiusura tutti i presenti hanno firmato il modulo per il Referendum abrogativo sulla Legge.

Gestione cookie