Politica

Caserta, l’assessore Annamaria Sadutto si dimette. Carlo Marino al tramonto

Caserta. Con una missiva inviata al Sindaco di Caserta, Carlo Marino, al Presidente del Consiglio Comunale, Lorenzo Gentile, e al Segretario Comunale Salvatore Massi, l’avv. Annamaria Sadutto, assessore al Personale e al Patrimonio e altre deleghe al Comune di Caserta ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili.

Caro Sindaco, dopo tre anni di esperienza amministrativa bella, formativa e stimolante, nel corso della quale ho imparato tantissimo, sento che è arrivato il momento di porvi fine. Concorrono a questa mia decisione molteplici ragioni, fra cui, in primo luogo, la sensazione che si sia chiuso un ciclo a seguito delle ultime, note vicende, che hanno investito l’amministrazione cittadina..” – inizia così la lettera della Sadutto, che continua – “Sino a oggi, la stanchezza personale e il rammarico per il tempo che l’impegno civico ha sottratto alla mia famiglia sono stati tenuti a bada dal desiderio di fare qualcosa di utile per la città.

Da qui si evidenziano, anche tra le righe, le motivazioni serie e pesanti per cui le dimissioni della Sadutto – “Non condivido più nulla del modo di governare la città: non i metodi; non lo stile; non l’approccio ai temi senza una visione; non il pragmatismo senza tensione ideale; non le continue transazioni senza prospettive; non le decisioni prese altrove da ratificare; non l’assecondare soluzioni che, mettiamola così, non guardano al bene comune. Nulla.

Per la Sadutto, su Caserta, non c’è stata e non ci sarà nessuna svolta di quelle paventate e promesse in campagna elettorale, ma solo una “operazione di maquillage – “Ho espresso il mio disagio e prospettato informalmente le dimissioni alcuni giorni fa, sperando che tutto ciò potesse dare una scossa, ma constato che così non è, e che la svolta che la città attende non c’è e non ci sarà, prefigurandosi solo un’operazione di maquillage affidata, ancora una volta, a logiche politiche mercantili e a estenuati e logori tatticismi: alcuni assessori ‘indotti’ alle dimissioni, alcuni nuovi ingressi imposti da logiche di gruppo e di appartenenza, qualche presenza scomoda che toglie il disturbo. Tutto qui.

Senza neppure una discussione nei partiti, fra i partiti, in coalizione. Eppure, i problemi sono enormi, e ogni giorno più gravi e difficili da risolvere, con scarse risorse economiche a disposizione e pochi dirigenti, funzionari e dipendenti per farvi fronte (ai quali tutti rivolgo la mia convinta solidarietà per l’impegno profuso e i rischi che corrono per la mole di lavoro che li sovrasta).

Per questo, e per molto altro che sarebbe qui digressivo esporre, ma che mi riservo di spiegare meglio e con maggiore dettaglio, se sollecitata, magari in un confronto pubblico, aperto, rassegno le mie dimissioni dall’incarico di assessore, ringraziandoti per la splendida opportunità che mi hai offerto, consentendomi di convogliare nell’impegno amministrativo l’esaltante esperienza della candidatura alle scorse regionali con il PD. Il bilancio di questo impegno è, sul piano personale, positivo, e, se tornassi indietro, rifarei tutto.

A te, ai colleghi di giunta, al consiglio comunale, ai dirigenti, ai dipendenti tutti, oltre al mio sincero grazie, i più incoraggianti auguri di buon lavoro. Alla città, ai casertani, confesso di sperare in un arrivederci (sento, e spero, che ci saranno altre forme di servizio e di impegno) e formulo i più calorosi auspici di prosperità e benessere.”

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