Caserta. La nomina, da parte del sindaco Marino, di assessori sconosciuti alla coalizione che ha consentito al centrosinistra di vincere le elezioni – dopo le diverse inchieste che hanno smascherato un vero e proprio sistema nella gestione di settori importanti della Pubblica Amministrazione del Comune di Caserta – certifica sul piano politico e morale il fallimento suo e del Pd che oggi di fatto commissaria l’amministrazione comunale di Caserta.
Un’operazione di “lavanderia politica” spacciata per un cambio radicale di passo che, invece, si sarebbe potuto verificare solo attraverso le irrevocabili dimissioni del Sindaco.
In un contesto così preoccupante e pregiudicato dalle ultime vicende giudiziarie sorprende l’accettazione dell’incarico assessorile da parte dei nuovi delegati. Circostanza che implica la loro adesione politica a un progetto di cui adesso si assumeranno, insieme a Marino, la responsabilità del fallimento.
Sin da subito controlleremo e valuteremo, contando anche le loro presenze negli uffici e l’impegno profuso, le ragioni reali anche della loro partecipazione, se cioè legata alla volontà di offrire le proprie competenze per risollevare le sorti della nostra comunità o nella prospettiva di altri incarichi più ambiziosi e convenienti.
Annunciamo anche che li investiremo immediatamente della responsabilità di rispondere dettagliatamente alle interrogazioni e alle mozioni rimaste in sospeso da mesi. Ci auguriamo, proprio per la loro storia personale e professionale, che non siano solo foglie di fico per salvare Marino e il Pd e che, nel corso del loro mandato, non finiscano “ostaggio” di quegli stessi dirigenti – legati a Marino – rimasti al loro posto, né rimossi né ruotati dopo le note vicende che li hanno visti personalmente coinvolti.
In particolare, come fece l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino in circostanze simili, invitiamo l’assessore Sessa, già appartenente alla prestigiosa Arma dei Carabinieri, a procedere all’immediata trasmissione di tutti gli atti relativi agli appalti degli ultimi 8 anni all’Anac e alla Corte dei Conti, chiedendo anche l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri, così da verificare con certezza presunte ed eventuali irregolarità.
Infine, rileviamo e denunciamo il mancato rispetto delle proporzioni di genere nella nomine assessorili che hanno determinato la composizione del nuovo esecutivo. Una circostanza inaccettabile, oltre che fuori legge, che appare incredibile anche in considerazione dell’abuso propagandistico che il Pd fa di questi temi e, quindi, voluto e non casuale”. – Lo dichiarano i consiglieri comunali della Lega Alessio dello Stritto, Fabio Schiavo, Maurizio Del Rosso ed Elio di Caprio.