Mondragone, anche per la Prefettura qualcosa non quadra nelle multe

Mondragone. “ADESSO PARLO YO” ha perso un’altra occasione per fare chiarezza sull’anomalia rappresentata dalle violazioni al Codice della Strada, che pone Mondragone al top a livello nazionale: https://www.casertanews.it/attualita/incassi-multe-lettera-ministri-mondragone.html . E, soprattutto, di far conoscere ai cittadini se gli strumenti utilizzati per elevare tali multe siano omologati o meno: https://www.casertanotizie.com/politica/2024/05/14/mondragone-organizzazione-comunale-o-armata-brancaleone/ .

Intanto, rispondendo all’ottima giornalista Valentina Noseda della trasmissione “Filorosso Revolution”, andata in onda su Rai Tre il 20 agosto 2024, il Sindaco – come al solito – non è stato in grado di dire il motivo per il quale i proventi derivanti dalle multe elevate mediante autovelox o tutor non siano stati dichiarati nelle certificazioni che vengono inviate al Ministero competente, scaricando la responsabilità sugli Uffici: qui il video. (la parte che riguarda Mondragone si trova ad un’ora e dodici minuti del video)

Ma a gettare un’ombra sinistra sulle multe che da anni vengono elevate nel comune di Mondragone è ora anche la Prefettura di Caserta. In una nota a firma della Dirigente dell’Area III inviata al Comando della Polizia Municipale del Comune di Mondragone vengono richiesti chiarimenti in ordine ai dispositivi per la regolamentazione della velocità e in merito all’applicazione di alcuni articoli del Codice della Strada. In particolare, si fa riferimento ai verbali in cui il conducente pur preselezionatosi nella corsia di svolta a sinistra inibita dalla lanterna semaforica rossa, in realtà prosegua la marcia nella diversa direzione, consentita da lanterna semaforica verde. In questo caso la Prefettura sottolinea che non c’è violazione dell’obbligo di arresto indicato dalla luce rossa del semaforo e che tale obbligo è riferito solo a chi prosegue nella direzione con semaforo rosso. “Il comportamento indicato, sottolinea la Prefettura riprendendo un parere del Ministero dell’Interno, sarebbe riferito solo alla violazione della segnaletica orizzontale per aver percorso una corsia di canalizzazione che imponeva una direzione diversa da quella effettivamente presa…Nel caso di specie, perciò, la violazione che ricorre sarebbe quella relativa alle prescrizioni della segnaletica e non del semaforo”.

La nota della Prefettura nell’invitare il Comando ad adeguarsi a tali indirizzi, non manca di sottolineare “la mole di ricorsi presentati avverso tale tipologia di infrazione”. Si tratta con molta probabilità di migliaia e migliaia di verbali che i cittadini sono stati costretti a pagare o rispetto ai quali hanno dovuto fare ricorso, pur essendo di fatto emessi in contrasto con le vigenti normative.

E anche su questo “ADESSO PARLO YO” non ha trovato il tempo di parlare.

Vogliamo sperare che su tutta la vicenda relativa all’anomalia delle multe elevate negli ultimi anni a Mondragone non cali il silenzio e che anzi essa venga portata all’attenzione nazionale per accertare illegittimità e soprattutto responsabilità. – Associazione Mondragone Bene Comune.

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