Commissione Accesso, il PD ribadisce: strumento non determinato da desideri Zinzi

Caserta. (Riceviamo e pubblichiamo il medesimo comunicato del 7 agosto 2024). A seguito delle indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria CV relative a presunti voti comprati e appalti dati in cambio di referenze elettorali durante la campagna elettorale del 2021, in cui sono coinvolti l’ex vicensindaco di Caserta, Emiliano Casale, e l’ex assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Marzo, e della decisione del ministro dell’interno Matteo Piantedosi di inviare la commissione di accesso per verifiche sull’attività dell’amministrazione comunale, che di conseguenza ha scaturito l’azzeramento della Giunta da parte del sindaco Carlo Marino e la formazione di una nuova composta da tecnici, il PD Campania ribadisce che “lo strumento della commissione di accesso non è determinato dai desideri di un parlamentare“, con un chiaro riferimento al deputato casertano della Lega, Gianpiero Zinzi. Di seguito il comunicato congiunto di Susanna Camusso, commissaria PD Caserta, e di Antonio Misiani, Commissario PD Campania.

La decisione del Ministro dell’Interno di dar vita ad una commissione di accesso per il Comune di Caserta, troverà, come già detto dal Sindaco, tutta la collaborazione dell’amministrazione. Resta comunque evidente che ci sono partiti politici che mentre propongono lo scudo penale totale per i loro amministratori, a Caserta invocano e richiedono dimissioni e scioglimenti.

Vorremmo osservare che lo strumento della commissione di accesso non è determinato dai desideri di un parlamentare ma dalle regole istituzionali, e che male fa il ministro degli Interni ad assecondare l’idea che sia uno strumento di lotta politica, attivato a richiesta, perché è anche cosi che si delegittimano le istituzioni.

Il nostro interesse non è quello della sterile polemica, vogliamo pensare invece ai cittadini e alle cittadine di Caserta e alla loro necessità di avere reali risposte in termini di servizi e scelte amministrative improntate alla trasparenza.

Per questo il PD conferma e rafforza l’orientamento di una totale discontinuità nell’amministrazione, dando seguito al percorso già avviato dal Sindaco con l’azzeramento della giunta, a cui deve seguire la formazione di una nuova giunta, ristretta nei numeri e composta esclusivamente da persone di provata competenza e professionalità; l’impegno della maggioranza ad un progetto, per la seconda parte di consiliatura, che guardi ai bisogni della città ed in particolare alle risposte sociali necessarie, con la ricerca della massima convergenza di tutte le forze di centrosinistra del consiglio, anche quelle oggi all’opposizione.”

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