Caserta. Un decreto legge dalla deriva securitaria e repressivo del dissenso, il DDL 1660 recante “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario” minaccia i principi fondamentali della nostra democrazia!
Per questo, come CGIL e UIL di Caserta, il 25 settembre abbiamo organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Caserta, a partire dalle 17,30 e in concomitanza con quello convocato fuori il Senato a Roma dalle due organizzazioni sindacali nazionali: una protesta contro un disegno di legge che ha l’obiettivo chiaro di azzerare la libertà e il diritto di manifestare il proprio dissenso, introducendo nuovi reati penali, con la previsione del carcere per chi occupa strade e spazi pubblici o privati, limitando così le iniziative e le mobilitazioni sindacali.
Tutto ciò mette a rischio il diritto di difendere i posti di lavoro e di contrastare le crisi aziendali e occupazionali. Ma il DDL 1660 è, purtroppo, anche molto altro, perché prevede misure gravissime come l’incarcerazione di donne in gravidanza o con figli entro un anno di età e introduce il reato di resistenza passiva, rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifico, spesso necessaria di fronte alle condizioni disumane che troppo spesso si vivono, soprattutto nelle carceri, annientando il diritto della persona a resistere pacificamente e passivamente in situazioni di forte disagio.
Questo governo ripropone interventi securitari e criminalizzanti nei confronti dei migranti, mentre contestualmente sceglie di abolire crimini contro la pubblica amministrazione, come l’abuso d’ufficio, indebolendo i cittadini nel difendersi dai soprusi delle pubbliche amministrazioni e arretrando nel contrasto alla corruzione.
Queste sono solo alcune delle ragioni per cui parteciperemo numerosi al presidio, aperto a tutte le forze democratiche del territorio, alle cittadine e I cittadini, riscontrando già una folta adesione di associazioni e movimenti del territorio, per contrastare ancora una volta le scelte sbagliate di questo Governo e difendere insieme i diritti e le libertà che sono alla base della democrazia nella nostra società.”
Prime adesioni al Presidio organizzato da CGIL e UIL Caserta, Anpi, Arci, Caserta Decide, PD, PCI, Libera, NO AD Caserta, VOLT Caserta, WWF, Rifondazione Comunista, Auser Caserta, Onlus” Gli amici di Eleonora”, CDC Caserta, Italia Viva, Alleanza Verdi e Sinistra, Associazione ” Campo dei Fiori”, Centro sociale ex Canapificio, Pax Christi, Movimento Intern.le per la Pace III Millennio, Laboratorio Millepiani, Ada, Adoc e Uniat.