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I Santi Medici

Cristo Medico, spiegazioni delle guarigioni. Seconda parte

Riportandomi a quanto già scritto in precedenza, la più comune spiegazione che si può dare alle guarigioni operate da Gesù è quella che, nella maggior parte dei casi, siano avvenute con un meccanismo d suggestione. Secondo molti commentatori l’emorroissa che viveva un grande disagio a causa delle emorragie mestruali che la tormentavano, sarebbe guarita perché suggestionata dalla presenza di Cristo. Si trattava, quindi, di una donna isterica e qualcuno degli esegeti delle guarigioni operate da Cristo ha affermato che, in queste donne, è possibile influire sulla loro psiche per modificare i cicli mestruali. Il sanguinamento dall’orecchio di Malco ferito con un coltello da Pietro, si sarebbe arrestato secondo lo stesso meccanismo della suggestione che avrebbe determinato una costrizione dei vasi sanguigni. Viene allora da chiedersi perché Malco avrebbe dovuto suggestionarsi in presenza di Gesù che era un suo nemico ed era andato da Lui per arrestarlo? Secondo altri commentatori Gesù avrebbe toccato la ferita di Malco e l’avrebbe compressa fino ad ottenere che il sanguinamento cessasse. Anche in questo caso l’ipotesi non è accettabile perché, per ottenere che una ferita cessi di sanguinare, bisogna praticare una forte pressione su di essa per un tempo a volte lungo e non pare che Gesù abbia fatto questo. Non convincono, quindi, le motivazioni addotte da chi vuole contestare che si sia trattato di una guarigione miracolosa. In questo caso ritengo, comunque, che la suggestione non c’entri.

Per quanto riguarda poi le resurrezioni, quella della figlia di Giairo e quella del figlio della vedova, vi è chi dice che non si trattò di resurrezioni ma solo di richiami in vita perché i due non erano veramente morti ma si trattava di morti apparenti. Anche se si fosse trattato di morte apparente, sembra strano che una persona che trovasi in questa condizione si possa svegliare con un semplice richiamo e possa subito camminare. E come spiegare poi la resurrezione di Lazzaro? Anche senza tener conto delle parole di Marta: Signore già puzza che è di quattro giorni e ammettendo che la morte di Lazzaro fosse stata apparente e che, quindi, fosse stato rinchiuso ancora vivo nel sepolcro sarebbe sicuramente morto dopo quattro giorni di permanenza in un luogo ermeticamente chiuso.

Molti commentatori ritengono che anche le guarigioni a distanza riportate dagli Evangelisti sarebbero avvenute ugualmente per suggestione. Il malato, una volta appresa una notizia, anche se pervenuta tramite altre persone, avrebbe avuto uno sconvolgimento psichico che ne avrebbe determinato la guarigione. Questa ipotesi che dovrebbe confermare la labilità psichica di un malato, in effetti, non convince perché ne deriverebbe l’ammissione che tutti gli ammalati della Giudea ai tempi di Gesù fossero isterici e ciò non è possibile se consideriamo che l’epilettico che fu guarito si trovava in uno stato di incoscienza durante una delle sue crisi ricorrenti. La stessa cosa avvenne per gli altri due miracolati cioè l’uomo dalla mano secca e l’idropico che nulla avevano chiesto a Gesù. La guarigione del primo non si può spiegare con la suggestione perché aveva un’atrofia muscolare progressiva cioè un danno della muscolatura della mano che non poteva guarire per suggestione. La malattia del cieco nato, essendo congenita, non poteva spiegarsi né con l’amaurosi né con il blefarospasmo come affermato da qualche critico. Gli indemoniati di Cafarnao non conoscevano Gesù perché nessuno lo aveva loro indicato. E’ possibile, comunque, che alcune guarigioni potrebbero essere spiegate con un meccanismo di autosuggestione ma non è storicamente comprovabile che tutti i malati che si presentavano a Gesù avessero delle lesioni funzionali guaribili istantaneamente con questo meccanismo psichico. Vi sono delle malattie guarite da Gesù per le quali la suggestione non può essere assolutamente invocata. Cristo guarì undici lebbrosi e la guarigione dalla lebbra non poteva essere la conseguenza di una suggestione.

Le guarigioni operate da Gesù, così come narrate dagli Evangelisti, anche se osservate in maniera razionalistica e senza l’influenza della fede, non possono essere interpretati seguendo i canoni della scienza. Anche se qualcuno dei fatti considerati può sembrare essere suscettibile di una spiegazione medica molti altri non lo sono. Questa difficoltà a spiegare gli eventi ci fa ipotizzare la presenza di un fattore scientifico che sfugge alla nostra interpretazione. Le guarigioni riportate nei Vangeli sono tante e non possiamo pensare che, alla base di esse, vi sia sempre l’isterismo. Qualche altro commentatore ha voluto paragonare lo pseudo miracolismo di cui sono capaci i santoni e i sacerdoti delle popolazioni indigene di oriente con i miracoli del Vangelo ma è facile accorgersi della diversità che intercede tra le due attività. Da tutte queste osservazioni è abbastanza chiaro che, da un punto di vista strettamente medico, le guarigioni operate da Gesù, così come narrate dagli Evangelisti, non ammettono le interpretazioni fornite dalla nostra scienza. Anche se qualcuno dei fatti ora considerati può sembrare di essere suscettibile di una spiegazione medica, molti altri non lo sono, per cui la inspiegabilità di questi ultimi offre ragioni sufficienti per fare ammettere che anche nei primi ci sia stato l’intervento di un fattore che sfugge alla interpretazione di cui è capace la scienza.

Conclusione: La quantità delle guarigioni riportate dai Vangeli ci impedisce di pensare che in tutti i casi ci fosse come base l’isterismo ed inoltre la suggestione riconosce dei limiti, specie quando si tratta di malattie organiche. Se non fosse così bisognerebbe dire che nella Palestina, ai tempi di Gesù, non esistevano veri malati perché tutti potevano facilmente guarire perchè toccati da un personaggio carismatico come era Cristo. Da queste osservazioni risulta chiaramente che le guarigioni di Gesù così come narrate dai Vangeli, da un punto di vista medico, non sono passibili di spiegazioni scientifiche realmente convincenti qualora esse siano osservate con serena critica.

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