Il Consorzio Nco – Nuova Cooperazione Organizzata da il via al progetto AgriCultura – Coltivare Diritti, promosso dalla Regione Campania e realizzato nell’ambito degli interventi Su.Pr.Eme Italia e P.I.U. Su.Pr.Eme finanziati con fondi AMIF e PON. Il consorzio di cooperative sociali mira a favorire la prevenzione, il contrasto e l’emersione di casi di sfruttamento lavorativo dei migranti in agricoltura attraverso un nuovo modello sociale e le azioni di uno specializzato staff di operatori sociali, mediatori linguistico culturali e animatori di comunità, sostenerne l’integrazione socio-lavorativa con percorsi di autonomia economica e abitativa.
Ricerca di una casa con un contratto regolare; accompagnare il migrante nel percorso per ottenere il permesso di soggiorno, nella ricerca di un lavoro o nell’avviare una impresa in proprio, sono questi gli obbiettivi.
Ma nel progetto AgriCultura c’è anche un importantissimo e spesso dimenticato segmento dedicato all’informazione e all’assistenza sanitaria, e ad occuparsi di questo è, tramite la onlus Cidis, una realtà casertana, la Pubblica Assistenza San Michele, di cui è presidente il dott. Michele Carozza, che ha voluto fortemente aderire a questo progetto sociale.
Tommaso Mazzei del Consorzio NCO Caserta ci spiega il programma: “Abbiamo 14 incontri di health literacy che sarebbe proprio una alfabetizzazione alla salute, competenza nel saper leggere, decodificare ed elaborare informazioni relative alla propria salute che vanno dal comprendere un referto medico all’orientarsi all’interno dei servizi sanitari, al compiere scelte consapevoli a favore del proprio benessere. Qui andremo a spiegare e ad intervenire su quelli che sono i temi che in questo momento si soffrono di più. Per cui dato il momento storico che stiamo vivendo parleremo soprattutto di Covid, ma tratteremo anche temi fondamentali quali le malattie sessualmente trasmissibili. Abbiamo a disposizione 3 camper attrezzati appunto per interventi sanitari, che opereranno sui comuni di Castel Volturno, San Cipriano d’Aversa, Aversa, Villa Literno, Giugliano e Casal di Principe. Questi camper verranno utilizzati per gli interventi teorici di sensibilizzazione ma anche per le prestazioni sanitarie come i test per la tubercolosi, Test di Mantoux, Pap test, tamponi anti Covid etc.”
Il dott. Carozza sarà coadiuvato dalla dott.ssa Maria Luisa Vitale e da Antonella Russo, conosciuta a Caserta perchè da tempo presta la propria persona a progetti sociali.
La dott.ssa Maria Luisa Vitale si occuperà, anche con il supporto di collaboratori, di tutta la sfera sanitaria del progetto, ed anche dell’ascolto, della informazione e successivamente nell’instradare, nel percorso specifico, le vittime di violenza che rientrano nel cosiddetto Codice Rosa. “Abbiamo accettato questo progetto per venire incontro e sensibilizzare questi migranti così da non farli sentire soli, anche per avvicinarli alle Istituzioni, quindi informarle ed aiutarle a prevenire la salute. Dati i tempi di pandemia somministreremo tamponi anti Covid, ma proporremo anche visite ginecologiche, pediatriche, pap test, test TBC,…” – ha detto Maria Luisa Vitale.
Antonella Russo sarà la coordinatrice dei servizi. Spetta a lei organizzare e riscontrare sul posto le necessità degli abitanti per poi reclutare medici e infermieri in relazione alle esigenze sanitarie. “Ringrazio il dott. Carozza per aver aderito a questo progetto che fa onore. Saremo operativi già dal 10 gennaio e fino al mese di maggio con tre uscite settimanali in tre località diverse. Data la pandemia inizieremo con i test anti-Covid“- riferisce la Russo.
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