AgriCultura – Coltivare Diritti. Con il camper sanitario del Consorzio NCO tamponi ai migranti di Castel Volturno

Il Consorzio Nco – Nuova Cooperazione Organizzata, grazie al progetto “AgriCultura- Coltivare Diritti”, è a Castel Volturno con un Polo sociale per il contrasto al caporalato. L’obiettivo, attraverso interventi multidisciplinari è sostenere l’integrazione socio-lavorativa dei migranti e favorire dunque la prevenzione, il contrasto e l’emersione di casi di sfruttamento lavorativo dei migranti in agricoltura. Interventi mirati di uno specializzato staff di operatori sociali, mediatori linguistico culturali e animatori di comunità, che intendono promuovere percorsi di autonomia economica e abitativa mediante un nuovo modello di economia sociale. Un’azione che si inserisce a pieno titolo nella mission del Consorzio Nco vista la vocazione agricola della compagine cooperativistica.

Partire dal territorio e dai rapporti con le diverse sensibilità è per i responsabili del progetto AgriCultura del Consorzio Nco- Nuova Cooperazione Organizzata, un dato imprescindibile per recuperare la centralità delle persone e la loro dignità lavorativa.

“AgriCultura- Coltivare Diritti” nasce dalla co-progettazione con la Regione Campania (interventi Su.Pr.Eme Italia e P.I.U. Su.Pr.Eme. finanziati con fondi AMIF e PON) e da una larga rete sociale promossa da Cidis in collaborazione con il Consorzio NCO e altre organizzazioni del Terzo Settore insieme a Comuni, associazioni di categoria, sindacati, ASL, Università.

Il primo evento pubblico a Castel Volturno ha visto il 29 dicembre scorso la consegna del Pacco alla camorra alla comunità migrante di Destra Volturno.

Ieri, giovedì 13 gennaio, evento promosso e organizzato dal Consorzio Nco, la Pubblica Assistenza San Michele di cui è presidente il dott. Michele Carozza, che ha voluto fortemente aderire a questo progetto sociale, si sono somministrati test Covid-19 e si sono indirizzate le persone verso prestazioni mediche più specializzate, laddove necessario. Lo staff del dott. Carozza era composto dalla responsabile sanitaria dott.ssa Maria Luisa Vitale, da Antonella Russo, Arianna Esposito, dal dott. Gerardo Melone e dal sig. Michele Farina.

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