Presso il Pineta Grande Hospital è stato effettuato un delicato intervento di cardiochirurgia per la chiusura del Dotto di Botallo ad un neonato prematuro. Il dotto arterioso di Botallo è una connessione tra l’aorta e l’arteria polmonare. Durante la vita fetale, questa connessione permette una corretta ossigenazione del feto. Il dotto arterioso si chiude generalmente in maniera spontanea entro 3 giorni dalla nascita.
Il piccolo S.C. è nato il 20 dicembre, alla ventiseiesima settimana, con un peso di 980 grammi e per quasi un mese ha ricevuto le cure e le attenzioni della Terapia Intensiva Neonatale del Pineta Grande Hospital di Castel Volturno (CE) per la sua grave prematurità e la cardiopatia da cui è affetto e che è peggiorata negli ultimi giorni.
A seguito della richiesta di trasferimento che non ha trovato accoglimento da parte dell’Ospedale Monaldi di Napoli per mancanza di posti letto disponibili, non potendo procrastinare ulteriormente l’intervento, l’equipe della cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale diretta dal dott. Claudio Oppido, coadiuvata dal dott. Lucio Giordano e dalla dott.ssa Enza Roma responsabili della Terapia Intensiva Neonatale del presidio ospedaliero del litorale domitio, ha eseguito l’operazione di chiusura del Dotto di Botallo al piccolo S.C. presso il Pineta Grande Hospital.
Il Pineta Grande Hospital con il proprio centro di eccellenza della Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica diretta dal prof. Fulvio Calise ha già una collaborazione scientifica attiva con l’Ospedale Monaldi. L’odierna collaborazione ha consentito ad un neonato di circa 1 kg di peso di proseguire il suo percorso verso la vita come tanti altri piccoli guerrieri della Terapia Intensiva Neonatale del Pineta Grande Hospital.
La sinergia tra l’Ospedale Monaldi e il Pineta Grande Hospital ha portato un eccellente risultato che rappresenta per la sanità della nostra regione un ulteriore importante traguardo di alta specializzazione.