Cervino. “Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture”: il Comune di Cervino avrà il suo Ospedale di Comunità.
L’annuncio ufficiale è arrivato nella giornata di ieri, martedì 11 ottobre, nel corso di un Consiglio Comunale convocato d’urgenza, con la finalità di approvare la cessione, in comodato d’uso, di un immobile – noto come casa degli anziani e situato in località Messercola – all’Asl di Caserta. L’obiettivo rientra nella Missione 6 del PNRR, contenente tutti gli interventi a titolarità del Ministero della Salute, nella sua componente C1, “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”, con riferimento all’investimento, di cui al punto 1.3, indirizzato alla realizzazione di 400 strutture sanitarie territoriali, entro il 2026, per uno stanziamento di risorse pari, complessivamente, a un miliardo di euro e, solo per l’anno 2022, a 60 milioni di euro.
Nello specifico, la quota dei fondi conferiti all’Asl di Caserta ha consentito l’individuazione dell’immobile, di proprietà comunale, sul territorio, con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione, e la successiva richiesta di assegnazione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale.
Ieri, la Deliberazione Consiliare, passata con l’unanimità dei consensi, che permetterà di conseguire un risultato importante per la collettività cervinese e non solo. La struttura, come specificato nella Missione, sarà rivolta ai pazienti bisognosi di interventi a bassa intensità clinica, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, che necessitino di assistenza e sorveglianza infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio o in mancanza di idoneità, strutturale o familiare, del domicilio stesso. Il tempo previsto per la conclusione dell’opera sarà di tre anni al massimo, con un numero di posti letto compreso tra i venti e i quaranta.
“Per la prima volta nella storia di Cervino – hanno dichiarato il sindaco Giuseppe Vinciguerra e l’assessore alla Sanità Francesco Piscitelli – si attua un’apertura verso l’esterno, grazie alla creazione di una struttura sanitaria ricettiva pubblica, destinata anche ai cittadini non residenti. Sarà un fiore all’occhiello per il nostro paese. Possiamo, infatti, già immaginare il valore, l’utilità e il lustro che, in primis, sul piano sanitario e, in secondo luogo, in termini di attività collaterali, stiamo assumendo sul nostro territorio. Dal punto di vista amministrativo, è la fotografia di ciò che stiamo realizzando. Arrivare all’obiettivo non è stato facile. Abbiamo problemi che sono al di sopra delle ordinarie difficoltà che accumunano tanti altri territori. Abbiamo impiegato mesi per regolarizzare la posizione dell’edificio e l’intera procedura amministrativa. Pertanto, non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti”.