Caserta. Pubblichiamo la nota dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Caserta, a firma del presidente Gennaro Mona, inviata questa mattina alla Direzione Aziendale dell’AORN di Caserta in merito alla triste vicenda di demansionamento infermieristico, che ha avuto risonanza sulla stampa nazionale e ha scatenato l’indignazione di tutta la categoria professionale.
“L’immediato riscontro alla nostra denuncia, da parte dell’OPI di Caserta, evidenzia la gravità di quanto accaduto – dichiara Gennaro Pascale segretario provinciale di Confintesa Sanità – al contempo, rileva la necessità di una maggiore tutela della comunità infermieristica casertana da parte dei propri rappresentanti istituzionali, così come Confintesa Sanità chiede da mesi.”
“Il confronto con gli Ordini professionali è prerogativa della nostra attività sindacale, – dichiara Alessio Minadeo segretario regionale di Confintesa Sanità – è nostra ferma intenzione proseguire su questa linea a difesa di tutti i professionisti della salute, contro ogni aggressione che gli sarà rivolta.”
Il presidente dell’OPI di Caserta, Gennaro Mona, si legge nella nota – “eleva vibrata protesta per la palese violazione della normativa che determina la sfera di competenza dell’infermiere. Ogni volta che gli infermieri compiono atti che non comprendono direttamente l’assistenza alla persona quando potrebbero essere eseguiti da altre figure e quando li distolgono in quota prevalente dall’assistenza diretta, si deve parlare di atti demansionanti, specie quando sono previsti ed oggetto di specifici atti organizzativi come nella fattispecie.”
Conclude affermando che – “questo Ordine, in ragione dei propri compiti d’istituto, tesi alla vigilanza e tutela del decoro professionale della categoria, chiede l’immediata revoca di qualsivoglia ordine di servizio impartito che imponga agli infermieri lo svolgimento di mansioni non rientranti in quelle proprie del profilo professionale rivestito, sollecitando, nel contempo, le urgenti e necessarie determinazioni di carattere principalmente organizzativo per vedere garantiti ai professionisti infermieri i diritti giuridici e professionali che loro spettano.”