Caserta. Oggi, 12 marzo, ricorre la seconda “Giornata Nazionale di Educazione e Prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari” istituita dal Ministero della Salute.
Confintesa Sanità Lazio e Campania sostiene la petizione promossa da AMAD-odv (Associazione Malattie Ansia e Depressione) per una sostanziale riforma della Legge n.113 del 14 agosto 2020, volta a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro gli operatori sanitari sul luogo di lavoro.
Confintesa Sanità e AMAD chiedono, al Governo e alle Regioni, maggiori tutele per i lavoratori e le lavoratrici che subiscono violenze in ambito sanitario e nello specifico:
- Indennizzo INAIL per il danno derivante dall’aggressione sul luogo di lavoro;
- Istituzione di un Fondo patrimoniale per l’indennizzo dei danni subiti;
- Riconoscimento della figura dello Psichiatra del Lavoro;
- Diversa allocazione del lavoratore vittima di violenza;
- Tutela sanitaria con percorsi dedicati ai lavoratori;
- Sensibilizzazione e informazione dei cittadini, educazione e prevenzione nelle scuole;
- Codice e percorso specifico di pronto soccorso per i pazienti agitati a rischio violenza e per il lavoratore aggredito;
- Obbligo per le aziende di una polizza assicurativa a favore del personale;
- Presenza delle forze di polizia nei Pronto Soccorso.
“Crediamo nella sensibilità di cittadini e professionisti verso questi fenomeni violenti e inaccettabili, che interessano l’Italia e tristemente la nostra regione Campania – dichiara Gennaro Pascale, segretario provinciale Confintesa Sanità Caserta – I provvedimenti attuati fino ad ora non sono sufficienti né tutelano i professionisti verso i danni psicologici causati dalle aggressioni.”
“Chiediamo a tutti, cittadini e professionisti, di dare il loro contributo all’iniziativa di AMAD. – conclude Alessio Minadeo, segretario regionale Confintesa Sanità Lazio e Campania – Siamo stanchi di dover subire ogni giorno, come professionisti sanitari, le colpe di un Sistema Sanitario Regionale che non intende minimamente considerare una riorganizzazione dei servizi nel rispetto del benessere dei lavoratori coinvolti. La Legge 113/2020, con l’attuale clausola di invarianza finanziaria, non potrà realizzare i provvedimenti di tutela necessari, risulta quanto mai urgente una modifica sostanziale della norma. Sosterremo AMAD in questa iniziativa, per difendere gli operatori sanitari e socio-sanitari da ogni tipo di aggressione.” Scarica il modulo e firma la petizione AMAD