Caserta. Le tecniche di ultima generazione nella chirurgia vitreoretinica e il trattamento chirurgico dell’afachia, condizione clinica caratterizzata dalla mancanza del cristallino, saranno al centro dello stage “Focus on vital dyes: tips and tricks. Management dell’afachia: la lente Carlevale”, in programma il 18 e il 19 aprile a Caserta, su iniziativa dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano”.
L’evento, organizzato dallo specialista Valerio Piccirillo dell’Unità operativa di Oculistica, guidata da Attilio Varricchio, riunirà in città oculisti provenienti da tutta Italia, per presentare la nuova lente intraoculare di “Carlevale” nel trattamento dell’afachia e per favorire un ampio dibattito tra esperti su: le metodiche più avanzate nella chirurgia vitreoretinica, la corretta gestione del paziente nelle fasi pre, intra e post operatoria, le novità in materia di coloranti vitreali, la chirurgia combinata di glaucoma e cataratta.
Il simposio scientifico sarà articolato in due sessioni: una teorica, l’altra chirurgica.
La sessione teorica sarà ospitata, martedì 18 aprile, con inizio alle ore 17:00, nell’aula congressi dell’Hotel Royal e metterà l’accento sulla lente “Carlevale”, che prende il nome dall’oculista che l’ha ideata e che ne illustrerà le applicazioni e le tecniche di impianto nel corso della sua relazione.
La sessione chirurgica, invece, si svolgerà, mercoledì 19 aprile, con inizio alle ore 8:45, nell’aula magna dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano, che sarà collegata in diretta video, all’interno, con le sale operatorie dell’ospedale casertano e, all’esterno, con le sale operatorie degli ospedali di Pescara e di Cuneo.
Dopo il saluto di benvenuto del direttore generale dell’AORN di Caserta, Gaetano Gubitosa, e del direttore sanitario, Angela Annecchiarico, nelle sale operatorie dei tre ospedali saranno eseguiti e commentati in diretta interventi chirurgici di alta complessità, che consentiranno un interessante confronto live tra chirurghi nel trattamento delle patologie della retina e sull’impianto della nuova lente intraoculare.
“La chirurgia vitreoretinica -evidenzia il dott. Piccirillo, direttore scientifico delle due giornate congressuali- ha attualmente raggiunto standard elevati di qualità. L’ingresso nella pratica quotidiana di tecniche mininvasive, con strumenti del diametro di mezzo millimetro, ci consente di approcciare patologie complesse, come il distacco della retina, il foro maculare, la retinopatia diabetica proliferante, in anestesia locale, in regime di ricovero di day surgery, con dimissione nella stessa giornata dell’intervento e la possibilità per il paziente di un rapido ritorno alla vita ordinaria. Focus dell’evento -sottolinea lo specialista- saranno i nuovi coloranti vitali usati in chirurgia della retina, utili a colorare strutture interne dell’occhio altrimenti poco visibili e la nuova lente di Carlevale, destinata ai pazienti che sono privi di cristallino per traumi, rimozione dovuta a necessità chirurgiche, complicanza di intervento di cataratta. Con questa lente siamo davvero ad una svolta, trattandosi di un impianto “protesico” con scarsa invasività nel rispetto dell’anatomia dell’organo”.