Caserta. Fondi per circa 70 milioni di euro sono stati assegnati nell’ambito della risorse previste dal Pnrr alle strutture sanitarie della provincia di Caserta gestite dall’Asl.
L’azienda sanitaria locale ha anche chiesto un incremento al Fondo Opere Indifferibili del Ministero dell’Economia e delle Finanze, per via dell’aumento dei prezzi nel settore dell’edilizia; la risposta è attesa entro pochi giorni.
Sono stati già approvati 9 progetti esecutivi ed effettuate le gare d’appalto per la realizzazione di altrettante Centrali Operative Territoriali, mentre altri tre progetti esecutivi hanno riguardato le Case di Comunità.
Le nuove Centrali Operative dell’Asl di Caserta entreranno in funzione a Marcianise, San Felice a Cancello, Cervino, Mondragone, Roccaromana, San Cipriano di Aversa, Caiazzo, Aversa, Roccamonfina, Caserta e Capua.
Le Case di Comunità interessate dagli interventi (che sono sia di ristrutturazione che di nuova edificazione) saranno quelle di Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Piedimonte Matese, San Felice a Cancello, Cervino, Mondragone, San Marcellino, Caserta, Roccaromana, San Cipriano di Aversa, Grazzanise, Caiazzo, Cellole, Sant’Arpino, Fontegreca, Castel Volturno, Mignano Monte Lungo, Roccamonfina, San Tammaro, Carinaro, Maddaloni, Cancello ed Arnone, Casagiove, Frignano, Capua, Parete, S. Maria a Vico, Vairano Patenora e due nella città di Aversa. Otto infine gli Ospedali di Comunità per complessivi 120 posti letto: sorgeranno a Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Piedimonte Matese, San Felice a Cancello, Mondragone, San Marcellino, Caserta e Roccaromana.
L’intervento più impegnativo riguarderà l’Ospedale di Maddaloni, per il quale i lavori progettati e messi a gara dall’Asl di Caserta hanno un importo di 7,4 milioni di euro che serviranno soprattutto all’adeguamento sismico dell’edificio.
“Lo staff tecnico dell’Asl – spiega Amedeo Blasotti, direttore generale dell’Asl di Caserta – sta lavorando a ritmi serrati allo scopo di rispettare tutte le scadenze. Il nostro scopo è ancora una volta quello assicurare alla popolazione di tutta la provincia di Caserta un’assistenza quanto più capillare è possibile, attraverso il rafforzamento delle varie strutture sul territorio, per attuare in pieno il dettato del Decreto Ministeriale 77 del 2022”.