Caserta. L’ASL di Caserta si accinge ad attivare Piano di Emergenza Massiccio Afflusso di Feriti che coinvolgerà tutti i Presidi Ospedalieri di propria competenza.
Con Delibera n. 1501/2023 si è già provveduto ad emanare il Piano relativamente all’Ospedale di Marcianise, diretto dalla Dr.ssa Laura Leoncini, per poi proseguire con gli Ospedali di Aversa, Sessa A., Maddaloni e Piedimonte M..
Il Piano, una vera e propria operazione di logistica emergenziale, prevede l’organizzazione dei soccorsi sanitari, necessaria ad affrontare situazioni di maxiemergenza caratterizzate da un elevato numero di feriti e che rappresenta un elemento strategico per cui viene messo a dura prova il sistema di emergenza territoriale e la rete dell’emergenza ospedaliera.
Tenuto presente che un evento catastrofico richiede l’integrazione delle varie componenti dedicate all’assistenza in emergenza appare necessario seguire, nella gestione delle conseguenze di una maxiemergenza, criteri univoci ed universalmente condivisi in quanto suffragati da prove di efficacia.
La redazione del piano, contempla l’insieme delle procedure operative d’intervento da attuarsi nel caso si verifichi una maxiemergenza che comporti il massiccio afflusso di feriti presso il P.O. di Marcianise, rappresenta lo strumento che consente di coordinare i soccorsi, al fine di mantenere livelli di assistenza efficaci ed efficienti anche in occasione di situazioni di emergenza straordinarie interne od esterne alla struttura ospedaliera.
Il piano è “flessibile” per essere utilizzato in tutte le emergenze, incluse quelle impreviste e ed escluse quelle riferibili ad eventi imputabili a patogeni trasmissibili di origine infettiva, e“semplice” in modo da poter essere rapidamente operativo. La preparazione del personale avrà luogo tramite l’attivazione di corsi di formazione specifici, la messa in atto di simulazioni ed esercitazioni pratiche presso il Pronto Soccorso e presso i Reparti Ospedalieri.
Il Piano è “dinamico” dovendosi adeguare ai cambiamenti strutturali ed organizzativi del Presidio Ospedaliero, che è in fase di progressivo ampliamento ed adeguamento; ogni cambiamento significativo dovrà quindi prevedere una revisione ed eventuale modifica ed adeguamento del Piano stesso. In effetti l’Ospedale, in caso di disastro di origine naturale o antropiea o di maxiemergenza rappresenta l’ultimo anello della catena dei soccorsi e deve funzionare nonostante tutto, attraverso un’attenta gestione delle risorse disponibili.
Il piano P.E.I.M.A.F. (Piano Emergenza Interno Massiccio Afflusso di Feriti) è il documento che assegna le responsabilità; prevede come coordinare le azioni; descrive le relazioni fra strutture diverse del Presidio Ospedaliero predispone l’organizzazione per la maggiore efficacia e sicurezza delle azioni da mettere in atto; identifica il personale, le competenze, le procedure e le risorse disponibili da attivare durante le operazioni di risposta. Sarà prevista, inoltre, in un immediato futura la partecipazione di Prefettura, Protezione Civile, per la più efficace potenziale gestione delle maxiemergenze.
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