Roma. Il Ministero della Salute “unitamente al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, assicura tutte le necessarie iniziative di impulso e di supporto all’azione del commissario straordinario nominato dalla Regione Campania per la completa attuazione del Piano regionale di eradicazione” della brucellosi, “la cui legittimità è stata di recente ribadita dal Tar Campania. Per questi obiettivi sarà possibile adottare, però, tutte le iniziative necessarie, inclusa l’eventuale nomina di un commissario unico nazionale ad hoc”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, rispondendo al Question time alla Camera a un’interrogazione sulla gestione della brucellosi e della tubercolosi bovina e bufalina in Campania.
Schillaci ha evidenziato che “nelle provincie di Avellino, Benevento e Napoli, attraverso l’attuazione del Piano nazionale, è stato conseguito lo status di indenne per brucellosi bovina e bufalina, mentre le provincie di Benevento, Napoli e Salerno risultano indenni per brucellosi ovicaprina. Per quanto riguarda la particolare situazione della provincia di Caserta, il Ministero della Salute ha da sempre seguito con estrema attenzione l’evoluzione della malattia del comparto bufalino, che con la produzione della mozzarella di bufala campana dop rappresenta uno dei poli d’eccellenza dell’agroalimentare italiano.
La favorevole evoluzione della malattia purtroppo si è arrestata nella seconda decade degli anni 2000. Si sono quindi succeduti piani regionali che hanno cercato di affrontare la problematica, anche se le criticità sotto il profilo della biosicurezza ambientale e l’incremento del contenzioso con alcuni allevatori ha reso particolarmente difficile proseguire l’attività di rieducazione”.
Il Ministero della Salute, ha proseguito Schillaci, “ha accompagnato con il supporto tecnico del Centro di referenza nazionale per la Brucellosi di Teramo l’evoluzione dei diversi piani proposti dalla Regione Campania. L’ultimo piano straordinario della Regione Campania per il controllo delle malattie infettive nella specie bovine e bufalina e l’istituzione del commissario per l’emergenza brucellosi della Campania forniscono misure di lotte e radicazione sul territorio di brucellosi e tubercolosi che sono conformi ai regolamenti europei”.
Schillaci ha sottolineato che “appare pienamente condivisa la necessità di arrestare questo fenomeno, che rischia di danneggiare da troppi anni l’economia del comparto, la credibilità dei sistemi regionali di controllo e la salute dei consumatori”.