Come il cervello influenza l’intestino: non immagini neppure il danno che fai, potresti ammalarti seriamente

Tra cervello e intestino c’è una connessione più stretta di quanto immagini. Fa attenzione o potresti ammalarti seriamente.

Può il cervello influenzare un organo tanto distante da lui come l’intestino? Ebbene sì! Ormai è ufficiale: tra cervello e intestino la connessione è strettissima e dalla salute dell’uno può dipendere anche la salute dell’altro. Non a casa spesso abbiamo sentito ripetere che “l’intestino è il secondo cervello”.

Il risultato di questa strettissima connessione è uno soltanto: se l’intestino funziona male allora anche le prestazioni cognitive non saranno al massimo e il cervello risulterà un po’ annebbiato. In alcuni casi un intestino mal funzionante può sfociare in veri e propri fenomeni di carattere depressivo.

Al tempo stesso vale anche il processo inverso: se il tuo intestino non funziona come dovrebbe potrebbe essere per colpa del tuo cervello. Insomma il corpo è una macchina meravigliosa ma non è fatto a compartimenti stagni: dunque facciamo molta attenzione ai nostri pensieri o c’è il rischio di ammalarsi seriamente.

Cervello e intestino: ecco come s’influenzano

Fai fatica a digerire o soffri di stipsi o di diarrea? Potrebbe essere colpa del tuo cervello, dei tuoi pensieri, delle preoccupazioni. Secondo gli esperti, infatti, il nostro cervello influenza in misura davvero importante il nostro intestino e questo stretto legame può causarci seri problemi di salute.

come il cervello influenza l'intestino
Il cervello può influenzare in misura importante l’intestino/Casertanotizie.com

Chi si occupa del funzionamento della nostra mente, da tempo sostiene che il processo di digestione degli alimenti dipende tanto dall’intestino quanto dal cervello. In pratica, dopo mangiato, il cervello emette segnali verso l’intestino per prepararsi alla digestione. Ma se il cervello è tormentato da stress e preoccupazioni allora anche il processo digestivo ne risentirà e noi potremo accusare gastro-intestinali.

Del resto un microbioma intestinale alterato può produrre sostanze chimiche nocive in grado di alterare il corretto funzionamento del cervello e questo può avere ripercussioni non solo sul nostro grado di lucidità e sulle nostre prestazioni ma anche sul nostro umore.

In pratica rischiamo di infilarci in un circolo vizioso pericolosissimo: il cervello stressato influenza negativamente l’intestino il quale, a sua volta, se non funziona come dovrebbe, influenza negativamente il cervello. I rischi per il nostro benessere psicofisico sono altissimi. Come possiamo evitare, allora, di ammalarci seriamente?

Gli esperti del settore raccomandano di seguire uno stile di vita sano e, in particolare, di mettere al bando alcuni cibi che possono favorire la depressione. Nello specifico gli alimenti da evitare sono quelli molto processati e ricchi di grassi saturi, gli zuccheri raffinati e i dolcificanti. Un recente studio condotto dalla Harvard TH Chan School of Public Health ha messo in evidenza che chi consuma abitualmente cibo spazzatura ha il 50% in più di probabilità di ammalarsi di depressione.

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