Alcune apparentemente banali abitudini possono renderci visibilmente più vecchi di quanto lo siamo realmente: la parola all’esperta.
Siamo nell’era del bello, dell’eterna giovinezza, dove i segni dell’età non sembrano essere sempre visti con un occhio positivo. Tra chi ricorre a chirurgia estetica per mantenere un aspetto quanto più limpido possibile e chi, si arrende con entusiasmo al passare del tempo, alcune banali abitudini potrebbero essere la causa dell’invecchiamento precoce.
Non stiamo parlando del fumo di sigaretta o del consumo di alcol, bensì di alcuni atteggiamenti, spesso di routine, che attuiamo tutti in maniera inconsapevole. Secondo la chirurga Elodia Avila, specialista in ringiovanimento, questo è il motivo per cui appariamo ai nostri occhi e a quelli degli altri con qualche ruga in più di quanto potremmo avere realmente.
Si parte da gesti banalissimi come una semplice doccia, finendo dall’insonnia: ognuna di queste piccole azioni e comportamenti porta conseguenze per la nostra pelle.
Quante volte guardandoci allo specchio ci siamo accorti di quella nuova ruga o di un aspetto particolarmente spento? Secondo quanto riportato dalla dottoressa Avila, la maggior parte di questi segni del tempo possono essere ritardati evitando determinati atteggiamenti e condizioni. Tra questi rientra la doccia.
Il primo errore comune è appunto la pratica di lavarsi con acqua eccessivamente calda. Un gesto rilassante, ma che può danneggiare la pelle. “Non dobbiamo fare la doccia con acqua fredda – chiarisce la dottoressa Avila – ma lavarsi spesso con acqua troppo calda compromette la barriera cutanea.” Quando questa si indebolisce, la pelle perde freschezza, disidratandosi. Inoltre, l’acqua bollente può alterare il pH della pelle, rendendola più vulnerabile a malattie e irritazioni.
Se la doccia calda è un rischio spesso sottovalutato, la luce blu dei dispositivi elettronici non è da meno. Passiamo ore davanti a schermi di smartphone, computer e TV, senza considerare l’effetto negativo sulla pelle. “Ci sono studi che evidenziano l’impatto della luce blu,” avverte la dottoressa Avila. Questo tipo di luce può accelerare la comparsa di rughe e macchie, compromettendo la nostra bellezza. Limitare l’uso dei dispositivi o adottare filtri anti-luce blu può aiutare in tal senso.
Lo stress, però, è forse il nemico più subdolo. “È uno dei mali principali di oggi,” dice la dottoressa. Gli ormoni rilasciati in eccesso, come il cortisolo, influenzano negativamente sia la salute che l’aspetto della pelle, rendendola più spenta e segnata. Sebbene vengano sottovaltate, anche semplici pratiche come una passeggiata all’aria aperta possono aiutare a ridurre gli effetti dello stress.
Tutte le emozioni contano: non solo lo stress, ma anche la tristezza si riflette sul viso. “Essere tristi danneggia la salute nel suo complesso,” spiega Avila. Questo stato emotivo incide direttamente sulla luminosità della pelle, accentuando i segni del tempo.
Infine, il sonno rimane un’arma potente contro l’invecchiamento. “Il famoso ‘sonno di bellezza’ non è un mito,” sottolinea Avila. Dormire bene aiuta la pelle a rigenerarsi, mantenendo l’elasticità e la lucentezza. La mancanza di sonno, invece, accelera i segni del tempo e, di conseguenza, compromette anch’esso l’obiettivo di mantenere un aspetto fresco e giovane.
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