Con il freddo arriva anche il mal d’orecchio ma puoi prevenirlo o curarlo in questo modo.
Una delle parti del corpo da proteggere durante la stagione invernale per il freddo sono le orecchie, organi molto delicati che ci servono non solo per sentire. Infatti questi ci permettono anche di avere equilibrio e stabilità.
Quando le temperature scendono, le orecchie diventano più sensibili ai colpi d’aria e diversi sono i sintomi del raffreddamento delle orecchie che provocano dolore: prurito all’orecchio, ronzii oppure fischi. Si può prevenire l’orecchio infiammato ed anche curarlo in vario modo.
Si parla di orecchio infiammato o otite quando questo organo fa male durante la stagione fredda. In particolare il freddo può causare l’otite che può essere esterna, media o interna.
Nel caso dell’otite esterna, l’infiammazione interessa il canale auricolare esterno, ed è conseguente all’azione di patogeni, agevolati da un eccesso di umidità nell’area delle orecchie, dagli accumuli di cerume, da eventuale secchezza del canale auricolare e dai colpi di freddo.
Si manifestano così eczemi e pustole che portano spesso anche a prurito e fastidio alle orecchie. Il dolore può aumentare se non ci si cura. Per quanto riguarda l’otite interna, invece, è nota anche come labirintite, dato che interessa il labirinto dell’orecchio e riduce il senso dell’equilibrio e dell’ascolto.
Potrebbe manifestarsi in seguito all’azione di virus o batteri o in seguito a colpi di freddo, reazioni allergiche e stress. Per proteggere le orecchie dal freddo, quindi, indossare un berretto o un paraorecchie. In più, è bene asciugare sempre a modo le orecchie prima di uscire.
Per proteggere le orecchie dei più piccoli, fargli indossare dei berretti o delle fasce. Se hanno già dolore, applicare delle gocce auricolari medicate da portare prima a temperatura ambiente. Il mal d’orecchio può essere trattato con farmaci di automedicazione, come i preparati analgesici o anestetici locali (gocce) oppure attraverso l’utilizzo di antinfiammatori per via orale.
Per l’otite media è spesso necessaria la terapia antibiotica, seguendo le prescrizioni del proprio medico. Quando il disturbo si presenta portando ad avere le orecchie tappate insieme ad altri sintomi tipici del raffreddore, come congestione nasale e mal di gola, si possono usare delle gocce a base di vasocostrittori che decongestionano l’imbocco del canale auricolare, e alleviano il dolore.
Se inoltre c’è muco, i prodotti antinfiammatori e antidolorifici da assumere per via orale, sono utili per limitarne la produzione (anche del pus). Questi sono sintomo di possibile perforazione del timpano e si parla di labirintite che va trattata dopo aver consultato il dottore.
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